ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il Consigliere comunale Avv. Sabatino Di Girolamo, in rappresentanza del gruppo consiliare del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione al Sindaco di Roseto degli Abruzzi e al Presidente del Consiglio Comunale, esprimendo forti preoccupazioni circa lo stato attuale della sanità locale e il futuro del Distretto Sanitario di Base (DSB).

Di Girolamo ricorda come il protocollo d’intesa firmato l’11 febbraio 2019 prevedesse la costruzione di una nuova struttura sanitaria presso Piazza Marco Polo. Tale struttura sarebbe stata una risposta concreta alle criticità storiche e alle carenze del DSB di Via Adriatica, emerse drammaticamente durante la pandemia del 2020. La nuova struttura era progettata per includere il DSB, poliambulatori e una residenza sanitaria assistita per anziani non autosufficienti.

Purtroppo, nel 2022, la ASL di Teramo ha proposto la revisione del protocollo originale, ridimensionando il progetto a una più modesta “Casa della Comunità Hub”, finanziata attraverso i fondi del PNRR. L’attuale Amministrazione comunale, con delibera del 30 giugno 2022, ha accettato questa revisione senza insistere sull’implementazione del progetto originario.

Ad oggi, Piazza Marco Polo resta vuota, senza segni di cantiere. Questa inattività solleva domande sulla reale tempistica e fattibilità del progetto, essenziale per offrire ai cittadini di Roseto un servizio sanitario all’altezza delle loro necessità.

La nuova Casa della Comunità’ non risolve le criticità strutturali del DSB, né risponde all’urgenza di creare una residenza per anziani,” dichiara Di Girolamo. “Il tempo stringe, e le scadenze dei fondi PNRR richiedono un intervento immediato.”

Con l’interrogazione presentata, Di Girolamo chiede al Sindaco di fornire risposte chiare riguardo lo stato di progettazione, i permessi edilizi e sanitari, nonché le tempistiche per l’avvio e il completamento dei lavori. Inoltre, si richiede garanzia che la futura Casa della Comunità Hub possa ospitare tutti i servizi previsti dal D.M. 77/2020 e che venga realizzata anche la COT (Centrale Operativa Territoriale) nel più breve tempo possibile.

Il Partito Democratico si fa portavoce della cittadinanza e rinnova il suo impegno per una sanità locale equa, moderna e pienamente operativa.