SILVI – L’amministrazione di Silvi ha superato ogni limite di arroganza e opacità. È inammissibile che un progetto di tale portata venga portato avanti senza aver fatto un solo passaggio condiviso con i cittadini, senza un reale confronto con chi vive e lavora in questa comunità.
I lavori verranno portati avanti nella stagione estiva anzi, da quello che dicono, inizieranno prima di Pasqua, periodo in cui tradizionalmente i turisti fanno un primo “sopralluogo” per valutare il soggiorno estivo, prenotare alberghi ed appartamenti e decidere sulla loro vacanza a Silvi.
Comprendiamo i tempi stretti per l’utilizzo dei fondi PNRR che necessitano di rendicontazioni entro il prossimo anno. Comprendiamo molto meno però le notizie che leggiamo sui giornali o sui documenti circa l’impiego dei fondi che dovrebbero “rigenerare” il paesaggio urbano ma che, di fatto, sembrerebbero deturparlo: in particolare il taglio di 120 pini di cui si assumeranno la responsabilità di dichiararli “pericolosi” o “a fine vita”. E già perché non può bastare derubricarli a “non funzionali al progetto” per sradicarli. Su questo siamo pronti ad allertare ogni autorità competente.
Si parla del Villaggio del Fanciullo, di piazze, parchi, viale…Ma la domanda che ci sorge spontanea è: dov’è l’assessore ai lavori pubblici? Come è possibile che su un progetto tanto “rivoluzionario” non vi sia alcuna dichiarazione ufficiale? Abbiamo sentito dichiarazioni ufficiali ed ufficiose da parte dell’assessore al manutentivo e persino del Presidente del Consiglio. Come per la pista ciclabile sembra trasparire uno strano gelo all’interno della giunta probabilmente dettato dalla paura di ammettere le criticità del progetto. Ma il silenzio non deresponsabilizza! Non ci stiamo a questi ormai noti tentativi di prendere le distanze con silenzi strumentali, li abbiamo già visti ed hanno prodotto solo problemi, squilibri e gravi danni al territorio: non un solo albero sano dovrà esser toccato in ragione di un tracciato o di un lampione più moderno. E non potrà essere tollerata nessuna forzatura in virtù di un fantomatico miglioramento che ristagna solo nella visione distorta di chi crede che la ripiantumazione di un pero al posto di un pino storico, metta a tacere le pretese di chi chiede il rispetto del verde urbano!
Invitiamo tutta la giunta e la maggioranza a non avere paura di raccontare quello che hanno intenzione di fare, anzi, quello che, secondo cronoprogramma, sarebbe già dovuto iniziare.
Ma questi ritardi che frenano la consueta “annuncite”, ci danno l’opportunità di chiedere uno sforzo di trasparenza, ragionevolezza e condivisione..sempre che questa amministrazione sia in grado di garantirle.
M5S Silvi