PESCARA – “Il ministro Valditara definisce ‘ridicole’ le parole di una dirigente di un liceo fiorentino e sostiene che di lettere dei presidi su fascismo e antifascismo non sa che farsene, minacciando anche provvedimenti nei confronti della libera espressione dei dirigenti scolastici. Al tempo stesso, il Presidente della Regione Abruzzo, come riportato da una testata giornalistica, sembra giustificare la violenza squadrista svoltasi davanti al Liceo Michelangelo di Firenze, derubricandola a ‘legittima difesa’”. Così una nota congiunta della FLC CGIL e CGIL Abruzzo Molise, sulle dichiarazioni rese dai due rappresentanti istituzionali circa la vicenda dell’aggressione fuori un liceo di Firenze.

“Una dichiarazione grave, che pertanto invitiamo a smentire, come è grave per chiunque giustificare qualsiasi atto violento che coinvolga giovani studenti, peraltro verificatesi davanti ad una scuola, presidio di democrazia del paese. Noi pensiamo che coloro che rivestono incarichi istituzionali di così grande rilievo, come un Ministro o un presidente di Regione, dovrebbero placare il clima di tensione e di odio che sta crescendo nel paese, condannare l’accaduto ed affermare compiutamente un messaggio antifascista”, continua la nota dei due Segretario regionali di CGIL, Carmine Ranieri e FLC CGIL Giuseppe La Fratta.

La FLC CGIL e la CGIL Abruzzo Molise, nel manifestare la piena solidarietà agli studenti aggrediti e alla Dirigente Scolastica di Firenze, “continueranno a presidiare ed a praticare in tutti i modi il rispetto dei valori democratici e dei principi costituzionali di libertà di pensiero, e invitano i cittadini e tutte le forze democratiche a mobilitarsi su questi temi”, concludono le due organizzazioni sindacali.