PINETO – “Apprendiamo del progetto della Giunta comunale di creare una nuova pineta lunga 3 km che dovrebbe sorgere tra il quartiere dei Fiori e Scerne (la cosiddetta zona Quadro) – dichiara Pio Ruggiero, coordinatore locale del partito di Giorgia Meloni che prosegue – il tutto sarebbe finanziato con un importo da capogiro: un milione di euro di cui 700mila per espropriare i terreni e i restanti 300mila per i lavori da effettuarsi entro il 2024.
Bene..anzi male! Si tratterebbe di fondi da reperire un po’ in giro e in parte da raccogliere tramite il progetto varato dal Comune “ADOTTA UN ALBERO”, il cui obiettivo sarebbe incrementare il patrimonio verde della città ma, attenti al particolare, senza soldi pubblici. Una iniziativa che chiede ad ogni cittadino, gruppo o azienda di donare un albero all’amministrazione comunale, che successivamente provvederà alla posa in opera previo progetto dell’agronomo e, si badi bene, alla consegna di un attestato con tanto di dedica e notizie “utili e curiose”, su cosa non è dato sapere. Un progetto, quello dell’allargamento della pineta, di notevoli intenzioni e che cozza con le polemiche sorte sulla delibera nr. 164 del 2021, con la quale il Comune ha deciso, senza interpellare la cittadinanza, di radere al suolo un intero patrimonio arboreo e naturalistico (41 pini) a Scerne, in Via Volturno. E’ curioso che l’amministrazione voglia tagliare da una parte e piantare da un’altra!
Se a tutto ciò si aggiunge quanto accaduto in passato con la pineta Catucci, fatta diventare giardino durante l’amministrazione Monticelli, anche qui con atto di assoluta prepotenza senza che ci fosse stato alcun confronto con i cittadini che continuano a non essere ascoltati e presi in considerazione nell’ottica della tanto vituperata “Democrazia Partecipata” o “PartecipAttiva, il quadro conferma il nostro pensiero: Cambiano gli assessori, si allargano le maggioranze ma non migliorano le capacità. Ieri un progetto vuoto come quello odierno, voluto dell’assessore all’Ambiente e al Verde Pubblico, che denota solo la volontà di appuntarsi la medaglietta al petto di “ambientalista” senza una reale programmazione e capacità organizzativa. Non è la prima volta che il “pollice verde” per eccellenza Marta illuminati, dopo aver subito feroci critiche per decisioni “scellerate”, compie una giravolta e, in poco tempo, torna a proporre progetti a favore del verde. Questo è l’ennesimo spot utilizzato per tenere in piedi un’armata Brancaleone, composta da PD, 5 Stelle e appendici varie (Italia Viva ancora non ha deciso se è opposizione oppure maggioranza) che litiga su tutto e che ha, da tempo, avviato una guerra intestina nella quale l’oggetto del contendere è uno solo: il Consorzio Ecopolis, presieduto da Luciano Monticelli e riconosciuto con Delibera del Comune di Pineto del 25/11/2020.
FRATELLI D’ITALIA PINETO