TERAMO – Un piace poter produrre un’intervista fuori dagli schemi ed ascoltare Sandro Federico: “Avremmo bisogno di positività per poter arrivare a conseguire obiettivi importanti“. Il DS del Teramo è sicuro di sè, risponde con sincerità nelle pieghe di domande anche scomode: “Cianci? A posteriori è stata un’operazione brillante. Se il Sassuolo vorrà riprenderselo, dovrà pagarcelo 500.000 euro, altrimenti rientrerà alla base. Andò al Potenza, una piazza che reputavo essere giusta per lui, perchè andavano preservati gli interessi della società che aveva lanciato precise direttive“. In realtà la cessione di Cianci rese meno onerosi i costi di esercizio e fu così anche per Cancellotti: “Andò via per lo stesso motivo, sì“, conferma Federico. Magari si potrà essere più o meno d’accordo su altre considerazioni, ma ci sta.

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