TERAMO – Sempre in attesa che il Comune di Teramo emani il Bando per la gestione sportiva del “Bonolis” è tempo o quasi, per il Città di Teramo, di cominciare a programmare la prossima stagione che passerà, non per poche cose, anche attraverso il futuro dello Stadio.

Detto ciò, crediamo che determinate scelte, al contrario, si dovrebbero fare a prescindere, visto che l’eventuale gestione dell’impianto potrebbe e dovrebbe soltanto ampliarne il ventaglio. Perché questa premessa?

Perché pensiamo che ci possano essere delle situazioni dinanzi alle quali la certa “continuità” di taluni agevolerebbe anche l’operato del club. Un esempio? Brugarello. Ci sembra ovvio che Pomante non voglia privarsene, al pari del fatto che, al contrario, la società ne trarrebbe dei vantaggi economici. Il mister, ma è un nostro pensiero, potrebbe essere dell’idea che senza il forte difensore, che è chiaro voglia andar via, sia la squadra, sia il rendimento, ne risentirebbero, magari a suo danno. Si sa come vanno le cose nel calcio: per costruirti un’immagine positiva potrebbero non bastare due stagioni se alla terza, dopo l’ottimo girone di andata ed inizio del girone di ritorno, fai registrare un calo di rendimento e di risultati.

Ci sarebbe la stessa identica situazione se Pomante fosse già certo di continuare ad allenatore dei biancorossi? Forse no… aggiungiamo anche che il discorso non è molto diverso per il DS Paolo D’Ercole, anzi!

Se la società è soddisfatta del loro lavoro (e come non potrebbe? – ndr -), quindi, forse il tempo dei primi due rinnovi è arrivato, senza indugi.