CHIETI  – “La cancellazione di fatto della riserva del Borsacchio ad opera della maggioranza di Marsilio in regione dimostra chiaramente come questa destra sia arrogante e priva di scrupoli nei confronti delle comunità locali: questa è solo l’ultima pagina in senso cronologico di azioni di forza a danno degli interessi dei cittadini abruzzesi. A questo si aggiungono anche le prese in giro operate con ogni mezzo propagandistico: ricordiamo benissimo quella del consigliere regionale Mauro Febbo, durante il consiglio comunale straordinario a Roseto, che attribuiva la responsabilità della riduzione a quasi zero dell’area della riserva alla scarsa opposizione dei consiglieri di minoranza. Lo stesso Mauro Febbo che a Chieti conosciamo bene per le promesse mai mantenute, si era detto aperto al dialogo in regione. Una bufala che ora viene smascherata dopo la bocciatura, da parte della alleanza politica di Marsilio, dell’emendamento delle opposizioni in regione che ripristinava l’area della riserva. Una presa in giro. Non si può dare credibilità a queste destre”. Lo dichiara Daniela Torto, deputata abruzzese del Movimento 5 Stelle.
“Avevo fatto notare subito che, in merito a quelle parole così banali, lo sguardo dei cittadini di Roseto presenti era totalmente diffidente. E avevo anche sottolineato che prendere in giro in quell’assemblea comunale e i cittadini presenti era vergognoso. Avevamo ragione. Non c’è nessun dialogo. Da parte di queste destre c’è solo la volontà di continuare con atti di prepotenza, fregandosene del nostro territorio. Lo scippo della riserva del Borsacchio si consolida con arroganza e goffaggine: ancora una volta, Febbo, Marsilio e Meloni confermano di avere a cuore tutt’altro interesse rispetto a quello degli abruzzesi. A marzo abbiamo la possibilità di mandarli a casa con una alternativa credibile guidata dal candidato Luciano D’Amico e con il Movimento 5 Stelle in prima linea”, conclude Torto.