PESCARA – Perdita di circa 300 posti lavoro del personale viaggiante, riconoscimenti ad personam, incentivi e straordinari alle figure apicali nonché diversi benefici e auto di lusso ai dirigenti, ricorso eccessivo all’utilizzo di personale interinale a fronte di mancate trasformazioni a full time di dipendenti con incarico part time. Siamo ben lontani da un’ottimizzazione delle risorse e dall’attuazione del “Contratto di Espansione” paventato a più riprese dal presidente Marsilio per risollevare le sorti di Tua, l’Azienda di trasporto locale d’Abruzzo. La situazione critica dell’Azienda è stata più volte oggetto di segnalazioni anche da parte delle maggiori sigle sindacali e oggi queste rimostranze trovano sponda in un’interpellanza firmata dal Consigliere regionale Francesco Taglieri che porta sul tavolo di Regione Abruzzo richieste chiare rivolte al Presidente e al Sottosegretario D’Annuntiis con delega ai trasporti, per mettere nero su bianco le intenzioni fattive della Regione per risollevare l’Azienda che dalla sua nascita è stata sempre in bilico. “Siamo stanchi di parole e proclami – afferma Taglieri – è il momento dei fatti”.

“Il Contratto di Espansione – spiega nel dettaglio Taglieri – è lo strumento ideato dal Governo per consentire alle imprese di accelerare il ricambio generazionale delle risorse umane, nonché un aggiornamento delle competenze e, per i lavoratori prossimi al pensionamento, costituisce un’opportunità per anticipare l’uscita dal mercato del lavoro consentendo un turnover che dovrebbe generare posti di lavoro. 

In grande pompa magna TUA SpA, con quello che avrebbe dovuto essere un accordo con le principali sigle sindacali, ha comunicato già a luglio dello scorso anno di voler ricorrere al Contratto  e che l’azienda avrebbe proceduto alla progressiva trasformazione di tutto il personale, attualmente con contratto part time, a tempo pieno. Successivamente il presidente Marsilio parlò addirittura di “un’importante iniezione di fiducia” e della creazione di nuovi posti di lavoro attraverso concorsi pubblici in grado di offrire occupazione stabile e superamento del precariato. Peccato che, ancora una volta, alle belle parole del centrodestra non siano seguiti i fatti: nel corso del 2021, infatti, si contano 107 posti di lavoro full time in meno e ammontano a 22.702 le giornate di lavoro interinale  che la TUA SpA ha utilizzato, in palese contraddizione con i proclami di lavoro stabile e superamento del precariato annunciati dal Presidente Marsilio.

A oggi – incalza Taglieri –  il personale continua a riscontrare una serie di gravi inadempienze di TUA, che non attengono gli impegni assunti rispetto all’immissione di nuovo personale e che disattendono anche quanto sottoscritto in sede ministeriale e nei verbali di accordo, pregiudicando l’attivazione del “Contratto di Espansione”. Inoltre viene segnalata una forte carenza di organico, particolarmente di autisti, che produrrebbe disservizi giornalieri all’utenza, con la soppressione di numerose corse nell’area metropolitana che coinvolgono anche studenti e pendolari lavoratori che vengono privati del servizio minimo contribuito dalla Regione.

E se in termini di servizi i disagi sono tanti, in termini occupazionali non va meglio. I lavoratori di Tua, infatti, subiscono l’utilizzo di personale interinale che peraltro, pur essendo “sfruttato” in termini salariale e normativo, rischia addirittura la beffa di non poter partecipare al concorso pubblico in ragione dei limiti di età e dei requisiti previsti per le assunzioni con contratti di apprendistato.

Ora il centrodestra deve sedersi e stabilire un piano di azione fattibile per risollevare le sorti dell’azienda una volta per tutte. Sul tavolo c’è una richiesta palese del personale che riguarda l’intervento di Regione Abruzzo nei confronti degli organi direttivi di TUA, su una serie di irregolarità. Alla luce anche di queste richieste ho presentato un’interpellanza per sapere quale è lo stato di attuazione e il presumibile cronoprogramma per il ‘Contratto di Espansione’. Cosa intende fare Regione Abruzzo per sanare criticità storiche nella gestione strategica dell’azienda TUA che continuano a non trovare alcuna soluzione. 

E’ il momento – conclude Taglieri – che a queste domande sia data una risposta chiara e veloce, ma soprattutto non permetterò che si continui ancora a fare propaganda su annunci che non portano mai a nessuna reale soluzione. La Regione ha creato TUA è ora ha il compito di fare in modo che questa azienda funzioni sia in termini di servizi al cittadino che in termini di sicurezza del lavoro per i dipendenti”.