MARTINSICURO – Presso l’Oasi WWF Fosso Giardino di Martinsicuro avrà luogo un corso di formazione per educatori ambientali volto a fornire le competenze di base e anche la possibilità di lavorare nel settore presso la stessa oasi o in altre realtà analoghe.

Premessa

L’Oasi del Fosso Giardino, il Parco Avventura Martin…sicuro e il Laboratorio Sociale Clematis rappresentano un esempio unico di gestione integrata di un bene naturale e sociale nel panorama regionale. Un’oasi naturalistica, ora convenzionata con il WWF a due passi dalle zone urbanizzate, ma non per questo interessante sul piano delle specie di flora e fauna presenti. La firma della convenzione, tra il WWF Italia e la Coop Clematis per l’Oasi del Fosso Giardino, nella zona collinare di Martinsicuro è stata siglata nel 2018. Il Fosso Giardino è un piccolo corso d’acqua, che dal territorio di Colonnella scende fino a Martinsicuro (tra la contrada di San Martino e via del Semaforo), dove attraverso il parco sociale La Pineta, in primo nel suo genere, realizzato dalla cooperativa Clematis dal 2010.Ed è proprio in questo spicchio verde di natura, circa 7 ettari, che è arrivato il riconoscimento di Oasi da parte del WWF che con la firma di Antonio Canu (WWF Oasi), ha sottoscritto la convenzione con Morena Ciapanna, responsabile della cooperativa.In questi primi due anni sono state numerose le visite guidate da parte delle scolaresche. Si tratta di un sito di grande fascino che rappresenta la porta nord del sistema delle Oasi WWF abruzzesi. La piccola area (circa 7 ettari) tra la Valle del Tronto e la Val Vibrata è ricca di flora e fauna di pregio: non a caso la SocietasHerpetologica Italica, sodalizio che raccoglie gli studiosi che si occupano di anfibi e rettili, il 28 ottobre del 2017 anno vi ha istituito il sito “A.R.E.D. Bosco e calanchi di Martinsicuro” – Area di Rilevanza Erpetologica (ITA114ABR008).Non mancano anche le curiosità “storiche”: accanto ai salici e ai pioppi ricchi di avifauna che caratterizzano il Fosso, sul costone a est sono presenti per circa un ettaro un bosco di pini di Aleppo piantati negli anni ’70 dal direttore della notissima rivista “Fotografare” Cesco Ciapanna e dal cugino omonimo. L’ennesimo lembo di natura, insomma, che merita di essere visitato e conosciuto e sul quale il WWF scommette con il suo prestigioso marchio. Si tratta peraltro della prima Oasi “urbana” legata al WWF in Abruzzo: una speciale tipologia di area protetta che rappresenta un modo per avvicinare i cittadini alla natura portandoli a conoscere e ad apprezzare gli angoli di biodiversità che “resistono” all’interno o in prossimità dei centri abitati. La Clematis, organizza da anni una serie di attività sul piano sociale e l’integrazione che l’istituzione dell’oasi riconosciuta, peraltro già perfettamente fruibile anche sul piano dei percorsi, potrà assicurare.

Il Corso

Il corso è necessario per la formazione di base dei principi ecologici, della conoscenza del sistema oasi del wwf e del Parco la Pineta. Le lezioni sviluppate da esperti del settore di chiara esperienza rappresentano anche un momento di confronto e di approfondimenti dei vari temi legati al complesso mondo della gestione delle risorse naturali, umane e sociali. Si parlerà infatti di temi piuttosto attuali, dalla biodiversità ai cambiamenti climatici, dalla gestione delle risorse umane allo sviluppo del turismo responsabile. Si cercarà inoltre di fornire gli elementi di base utili per identificare le numerose specie di vegetali e animali presenti nell’Oasi. Le lezioni si terranno a settimane alternate, sono previsti 11 incontri per un periodo di due mesi circa. La quota di iscrizione è fissata fin da ora in euro 150,00 ed è comprensiva della tessera di iscrizione al WWF, materiali e dispense di vario genere, ed un incontro finale con un buffet ricreativo.