L’AQUILA -“Il Governo su questa impugnazione sta prendendo una sonora cantonata”. Nella Conferenza stampa indetta a L’Aquila il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha provato a smontare, leggi dello Stato alla mano, il teorema sulla presunta illegittimità della legge regionale sull’assegnazione delle Case popolari.

La prima obiezione è che la Regione Abruzzo sta solo applicando una legge dello Stato, mettendo tutti sullo stesso piano. “La nostra norma serviva a ripristinare condizioni di parità” – ha detto Marsilio.

Altra obiezione è sulla norma di residenzialità che prevede per l’assegnazione degli alloggi un punteggio maggiore a chi risiede sul territorio da almeno 10 anni. “E’ una norma utilizzata dal progressista Comune di Firenze”

Sulla norma relativa ai reati, Marsilio dichiara che già esisteva nella legislazione regionale: “Abbiamo solo aggiunto alcuni reati, cercando di semplificare la vita ai Sindaci”

“I nostri obiettivi erano tre: ripristinare la parità tra i cittadini, privilegiare e dare un vantaggio a coloro che hanno deciso di investire sul nostro territorio la propria vita, mettere in condizione i Sindaci di poter  allontanare quei nuclei che si rendono colpevoli di reati”.

Marsilio a fine conferenza incalza: “Ci opporremo all’impugnazione del Governo in tutti le sedi, nel rispetto del diritto. Andremo di fronte alla Corte Costituzionale e non arretreremo di un millimetro”.

ECCO LO SCHEMA DELLE CONTRODEDUZIONI

scheda per su legge Regione Abruzzo case popolari

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