TERAMO – Riunione al parco della scienza con i residenti  (pochi a dire il vero) questo pomeriggio per discutere nel merito della bozza del Pums.

L’assessore Filipponi ha ribadito l’inevitabilità dell’approvazione del Pums. “Teramo sarebbe un caso nazionale se non adottasse il Piano, come capoluogo”, ha detto. Sulla Ztl ha anche parlato di una possibile riduzione mentre è stato affrontata la questione dei parcheggi gratuiti. Confermato il posto auto da riservare ai residenti, realizzando anche nuovi parcheggi. Inevitabili le puntualizzazioni di taluni residenti, per i quali c’è necessità di segnaletica orizzontale e di stalli per carico e scarico ma tendenzialmente sono d’accordo sulla bontà del piano. L’unica preoccupazione è quella di non creare una “diaspora” con i commercianti “Se poi vanno via dal centro, è un problema”, è il pensiero dei residenti.

Una delle voci fuori dal coro quella di Mauro Di Pietro. Nel suo lungo intervento l’ex dipendente dell’Ente provinciale ha definito il Piano “bizzarro e futuribile, non adatto a Teramo”, utilizzando la metafora per definire la città. “E’ come se ad un uomo disgraziato che non può mangiare, decidiamo di fargli fare un vestito buono da uno stilista di alta moda”.

Poi Carmine Di Giandomenico, il famoso fumettista che ha sottolineato una certa mancanza di rispetto da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei cittadini.

Tra gli interventi, significativo quello del consigliere comunale di Insieme Possiamo Luca Malavolta che ha sottolineato come il Piano sia persino “poco coraggioso” per la città.

Sul finale da segnalare un botta e risposta tra il consigliere regionale Marco Cipolletti e l’assessore Filipponi.