Il protagonismo dei giovani e delle donne è essenziale per sconfiggere la violenza ed affermare una società giusta e solidale.

E’ questo un concetto che può e deve trovare applicazione pratica nella nostra società se negli spazi dedicati all’analisi, all’elaborazione e alle decisioni sulle forme e modalità con le quali si organizza la convivenza, prevale la presenza di giovani e donne.

Attraversiamo un tempo di grande disagio, incertezza e complessità che ha drammaticamente evidenziato vecchie disuguaglianze e nuove divisioni dentro la comunità umana con una costante: i giovani e le donne sono ancora coloro che pagano un prezzo più alto in termini di riduzione dei diritti, discriminazione e violenza. Questo avviene anche perché, dentro quegli spazi di decisione, le loro ragioni, i loro interessi, le loro aspettative sono poco rappresentati. Per cambiare questa realtà e fornire al futuro nuove speranze ed un assetto credibile, bisogna avere la forza e il coraggio di confrontarsi e ragionare in modo nuovo e diverso rispetto al passato sapendo rivendicare, conservare e rinnovare le radici di solidarietà e rispetto che sono centrali dentro l’assetto della nostra Costituzione. Solo così si potrà realizzare una società senza privilegi e discriminazioni, in cui sia riconosciuto il diritto al lavoro, alla salute alla parità, alla tutela sociale ed ambientale.

Per poter perseguire questi obiettivi, dobbiamo sentire la necessità e la responsabilità di investire sul futuro e di cogliere i bisogni e le potenzialità delle nuove generazioni, coltivando il passato e vivendo il presente.

E, nell’ ottica dell’investimento per il futuro che abbiamo ideato un incontro tra il mondo del lavoro e le giovani generazioni con un’ iniziativa di carattere, oltre che culturale, anche di reciproca comprensione e di comune arricchimento consegnando alle studentesse e agli studenti dell’Istituto “Giannina Milli” di Teramo, il romanzo “DITA DI DAMA” di Chiara Ingrao, Edizioni Baldini & Castoldi, 2019.

L’obiettivo, in occasione del 25 Novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è quello di proporre una riflessione con una lettura che racconta le esperienze di giovani donne, e non solo, in un contesto famigliare, storico e sindacale ricco di conquiste sul piano del diritto al lavoro e sul piano dell’emancipazione femminile con lotte e conquiste che videro uniti i lavoratori e gli studenti.

L’auspicio che questa nostra iniziativa, contribuisca a suscitare tra gli allievi e le allieve una riflessione, non solo sul periodo storico passato, ma anche sul presente e soprattutto sul futuro. Un futuro che oggi appare carico di interrogativi, ma che può essere reso certamente accogliente se, verso lo stesso, si riusciranno ad impegnare le energie, la creatività, la freschezza, il protagonismo delle giovani generazioni.

p. la segreteria della CGIL di Teramo

Giovanni Timoteo