ROSETO DEGLI ABRUZZI – Continua a far discutere la variante parziale al PRG di Roseto degli Abruzzi, relativa al lungomare, che ora raccoglie anche le osservazioni del Comitato SOS URBANISTICA che preannuncia anche un ricorso al TAR. Di seguito la nota del Comitato:
“- Nonostante le accorate ed inappuntabili osservazioni dei Consiglieri di Opposizione, del Consiglio di Quartiere di Roseto Centro, di Associazioni Ambientaliste e privati Cittadini;
– Nonostante che la Variante NTA non sia conforme e compatibile col documento programmatico del Nuovo Piano Regolatore Generale;
– Nonostante che la SOPRINTENDENZA, la REGIONE ABRUZZO e l’ARTA ABRUZZO abbiano dichiarato essere necessaria la Valutazione Ambientale Strategica – VAS e questa non è stata fatta!
– Nonostante che questa Variante sia stata classificata dalla stessa Amministrazione Comunale ad ‘ALTO RISCHIO DI CORRUZIONE’;
– Nonostante che sia stato dimostrato, in ogni sede, che questa Variante Parziale potrebbe chiudere e deturpare l’intero fronte mare e costituire una barriera visiva verso la quinta collinare che costituisce bene paesaggistico protetto dallo Stato con Decreto Ministeriale n. 98 dell’11/04/1963;
– Nonostante risulti documentato, visure catastali alla mano, che il Sindaco era in condizione di incompatibilità nell’approvare la delibera di Variante e che, per farlo, ha sottoscritto anche una c.d. ‘tavola della trasparenza’ incompleta e quindi ingannevole;
– Nonostante i seri e ragionevoli dubbi che permangono sulla compatibilità/incompatibilità degli altri Consiglieri di Maggioranza poiché non sono state raccolte le c.d. ‘Tavole della Trasparenza’ ai sensi dell’art. 20 dello Statuto del Comune di Roseto degli Abruzzi;
– Nonostante l’ammonimento rivolto al Comune di Roseto degli Abruzzi da parte del SERVIZIO URBANISTICO DELLA PROVINCIA DI TERAMO (Arch. Giuliano DI FLAVIO) circa la necessità di: ‘una capillare verifica delle superfici soggette a possibili trasformazioni e, nel caso si riscontrassero quantità consistenti, di verificare la dotazione puntuale degli standard urbanistici così da bilanciare gli effetti della trasformazione’. Verifica non effettuata.
Questa Amministrazione, con una fretta che non ha giustificazione (almeno per quanto riguarda gli interessi del Cittadino e della Collettività), ha deciso unilateralmente che questa Variante entri in vigore al più presto e con tutti i suoi possibili nefasti effetti! Se ne assumerà tutte le responsabilità e conseguenze anche penali in proposito.
Da parte sua, il Comitato SOS URBANISTICA, i Cittadini e le Associazioni Ambientaliste non rimarranno passivi e continueranno ad opporsi con ogni strumento legale ed in ogni sede amministrativa, politica, giudiziaria e/o giurisdizionale”. – Il Comitato SOS URBANISTICA –