ROMA – “Da settore considerato in passato di nicchia a realtà ora sempre più importante, per superfici e numero di operatori, e per l’attenzione che il biologico riveste nelle scelte e nelle politiche, a livello europeo così come nazionale, e come conferma anche l’istituzione di questa giornata”. Lo afferma il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, in occasione della seconda Giornata europea del Biologico che si celebra il 23 settembre. “L’Italia, con una percentuale di superfici coltivate a bio pari a circa il 19% sul totale, contro una media europea intorno al 12%, è proiettata a raggiungere prima del 2030 il target Ue del 25% – ricorda il sottosegretario -, e 6 regioni hanno già superato quest’obiettivo. Per continuare a essere leader in Europa è ora necessario un rilancio dei consumi, a partire da quelli domestici. Il Masaf è impegnato su più fronti per sostenere e valorizzare una filiera considerata oggi strategica, dalla campagna di comunicazione ad hoc presentata al Sana al piano d’azione nazionale ormai alle battute conclusive, al marchio biologico italiano che vogliamo concretizzare quanto prima per un’ulteriore certificazione e un maggiore valore dei nostri prodotti bio, dentro e fuori i confini nazionali”, conclude D’Eramo.