TERAMO – La conferenza stampa per ufficializzare l’ingresso di Paolo Gatti in Fratelli d’Italia, con relativa candidatura nelle liste per le Regionali di marzo 2024, non poteva non affrontare il tema caldo dell’Ospedale nuovo; vuoi per la presenza di Marco Marsilio e del gotha regionale del partito della Meloni, vuoi perché si era capito da tempo che l’argomento sarebbe diventato oggetto di campagna elettorale.

Il Governatore, a Teramo per battezzare il “ritorno a casa” di Gatti, nel suo intervento di circa 20 minuti, a chiusura della conferenza, è voluto tornare sull’argomento “…perché lo stato maggiore del PD martedì farà una conferenza per attaccare me – ha detto – mentre dovrebbero riunire il consiglio comunale. La storia è elementare; questa storia inizia con la giunta regionale di centrosinistra che voleva realizzare un ospedale nuovo provinciale a Mosciano Sant’Angelo, chiudendo il nosocomio di Teramo città…“.

Dopo aver ripercorso la vicenda del nuovo nosocomio degli ultimi  6 anni, ricordando di avere scelto Cassa Depositi e Prestiti rispetto alla venuta di “presunti affaristi“, ha replicato nuovamente a D’Alberto. “A Teramo siamo fermi per colpa sua, questo progetto era pronto dal 2020. Capisco sia una decisione difficile, ma in politica questo si deve fare. E’ il mestiere di chi amministra. Ci vuole coraggio. D’Alberto ha sempre sostenuto la scelta di Piano D’Accio, è inutile che si rivesta da guerriero di Villa Mosca. Quando a luglio ho convocato il sindaco a Pescara e poi ci siamo visti anche a Vasto, non ho mai polemizzato. Il mio vincolo è che il nosocomio sia nuovo; ho detto a D’Alberto di decidere e se lo voleva a Villa Mosca bastava lo dicesse. Avremmo chiuso la questione a Luglio, trovando l’intesa per Villa Mosca. L’ho aspettato tre mesi. Non so cosa altro dire. Devo trovare i soldi? Ho già detto 30 volte che accendo un mutuo, cosa altro devo fare? Venire qui con la saccoccia? Ma cos’altro vuole sapere? Sta tutto nella rete ospedaliera. Non so che c… manca?‘”.

Anche lo stesso Paolo Gatti e la presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Marilena Rossi, sono intervenuti sul tema della localizzazione del nosocomio. Per il leader di Futuro In Marsilio è come “Babbo Natale” e nonostante abbia annunciato  e rassicurato sui finanziamenti trova dall’altra parte un primo cittadino che ha saputo solo “… ciarlare e ciurlare nel manico in questi anni“.