TERAMO – Che non avesse abbandonato del tutto la politica, dopo l’annuncio all’indomani delle amministrative del 2018, lo pensavano tutti e lo si è compreso nelle scorse elezioni quando ha candidato una lista civica, Futuro In, che è risultata la seconda forza politica della città e la prima di opposizione. Stiamo parlando di Paolo Gatti che questa mattina, nella sede di piazza Garibaldi (ex sede e comitato di Carlo Antonetti) alla presenza di tutto l’apparato di partito, vertici e dirigenti, ha ufficializzato il suo ingresso in Fratelli d’Italia e la disponibilità a una candidatura regionale che per lui si fa sempre più concreta, dato il parterre di lustro giunto a Teramo.
Dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio all’ex governatore Gianni Chiodi, il suo ingresso nel partito di Giorgia Meloni è stato salutato dal senatore Etelwardo Sigismondi e il senatore Guido Quintino Liris, il deputato Guerino Testa, il sindaco di L’Aquila Pierluigi Biondi e la presidente provinciale Marilena Rossi e una platea di politici ed ex politici cittadini e regionali.
“Un ritorno a casa”, ha commentato Paolo Gatti ripercorrendo le sue tappe politiche che lo hanno visto nella formazione della prima ora di Fratelli d’Italia, prima di decidere per una formazione civica che ha avuto in lui il punto di riferimento e la guida. Con sempre Teramo nel cuore alla quale vuole dare un valore aggiunto e una maggiore connessione con la Regione, mettendo a servizio l’esperienza e la rete di relazioni costruita negli anni della sua attività politica e istituzionale.
E’ evidente, da oggi, che Paolo Gatti negli anni ha cambiato idea circa il suo futuro in politica. Ci può stare.
Nel corso della conferenza stampa spazio anche al ricordo del compianto Giandonato Morra, recente scomparso. Un lungo e commosso applauso è partito, dopo le parole di Guido Liris.
Ampio spazio anche al tema della settimana, ovvero l’Ospedale nuovo.
Gatti nel corso del suo intervento ha poi indicato entro la metà di ottobre una data possibile per l’inaugurazione della sede elettorale, proprio a piazza Garibaldi.
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