NERETO – Si è tenuta ieri pomeriggio, per iniziativa del locale Circolo del PD, l’unica manifestazione di questa campagna elettorale organizzata a Nereto.

Una sala Allende stracolma, ha accolto Stefania Di Padova, candidata del PD alla Camera dei Deputati e, come è stato più volte sottolineato, unico candidato della provincia di Teramo collocato in una posizione eleggibile.

Questa opportunità deriva dalla scelta operata dal gruppo dirigente regionale e nazionale di candidare, per l’Abruzzo, uomini e donne abruzzesi, a differenza dei partiti di destra che hanno invece dato spazio nelle loro liste a persone che dell’Abruzzo ignorano tutto. Stefania Di Padova, nel suo appassionato e lucido intervento ha spiegato le ragioni della sua candidatura, espressione del nostro territorio, e i punti del programma del PD, intrecciando contenuti programmatici, analisi sociale e attualità politica, dalla pandemia all’aggressione russa dell’Ucraina. Lavoro e crisi energetica sono stati i temi focali del suo intervento, concluso con un caloroso appello al voto. La folta rappresentanza di giovani democratici ha consentito a Di Padova di esporre il programma del PD relativo alla formazione e alle politiche per il lavoro giovanile.

Il Consigliere Regionale Dino Pepe, Vice Capogruppo del PD, ha messo in rilievo l’inconsistenza del governo a guida Fratelli d’Italia della Regione Abruzzo e l’assenza di visione e prospettive. Marsilio, dopo 42, mesi continua nella sua rappresentazione di un Abruzzo immaginario, lontano non solo dalla geografia, ma da tutti i nodi reali di una difficile situazione economica e sociale. Un esempio su tutti: nessun esponente della maggioranza o del governo regionale ha detto una solo parola per indicare una possibile soluzione alla chiusura al traffico dell’ultimo tratto della 259, che dal casello autostradale immette sulla statale 16. Una strada chiusa, nell’indifferenza del governo regionale, è non solo un’emergenza di prima grandezza perché taglia fuori un intero territorio, ma anche una potente metafora del governo di destra regionale, capace di guardare con sovrana indifferenza problemi e disagio sociale, buoni -per loro- solo per farne carne da comizio. Ma non è detto che i disegni di questo genere riescano sempre.

La responsabilità del PD e la sua serietà sono un antidoto a questo cinismo spacciato per politica.

Circolo PD di Nereto