TERAMO – Il comunicato n° 109 del 2022, recapitatomi questa mattina, ha il sapore del classico detto: “La toppa è peggio del buco“. La vice presidente dell’Unione, infatti, si è immediatamente immedesimata nel ruolo di pompiere per tentare di spegnere il grande incendio causato non da qualche semplice iscritto, ma dall’intoccabile. La sua candidatura in forza alla Lega oltre ad essere una palese violazione dello Statuto mette (essa si) in difficoltà l’Unione. Inutile scrivere che “L’Unione non può fermarsi”
visti i tanti impegni che la attendono. Così come mi sembra ridicolo affermare che le dimissioni formali di Barbuto non servirebbero a nulla.
Leggendo la “Exscusatio non Petita” della sua Vice, le domande nella mia testa si affollano. Del tipo: Barbuto quando ha deciso di dire si alla Lega lo conosceva o no lo Statuto? Sapeva che l’Associazione è apartitica o è stato eletto a sua insaputa? Altra domanda: se Barbuto non verrà eletto rimarrà Presidente? Se no, mi sembra più giusto procedere subito alla elezione di un nuovo Presidente o proseguire con un commissariamento, piuttosto che pensare già al cambiamento dello statuto. Altrimenti
l’Unione somiglia sempre più ad un partito in cui le regole vengono cambiate di volta in volta dal vincitore.
Se volete vi esprimo il mio giudizio: Barbuto con la sua candidatura ha messo in forte difficoltà tutta l’Unione che trae la sua forza solo dalle rivendicazioni della nostra categoria e non dalle frequentazioni politiche.
Prima di fare questo il Presidente doveva dimettersi e non autosospendersi. Altra considerazione: mettiamo il caso che il centro-
destra perda, chi si presenterà a discutere con un governo diverso? Con quale faccia? Certamente non con la faccia di chi non si è mai schierato.
Non so se ve ne state accorgendo, ma stiamo facendo ridere molte persone e sarebbe il caso che qualcuno cominciasse a vergognarsi. E proprio vero che il potere acceca chiunque – Alessia Palantrani – consigliere provinciale Unione Italiana Ciechi Teramo comunicato 109-22 uiciechi (1)