ROSETO DEGLI ABRUZZI – Non era difficile ipotizzare il triste esito della procedura: la maggioranza si è mossa con estremo ritardo, programmando il potenziamento dell’organico solo a fine giugno.

Questa amministrazione continua a deludere, anche sul fronte della sicurezza. Siamo costretti a convivere con una segnaletica orizzontale diventata quasi ovunque impercettibile, con i semafori tenuti a malapena in piedi mediante improbabili espedienti di tipo casalingo (con non poco imbarazzo visto il prestigio di cui ha sempre goduto Roseto) e con un comando di polizia locale sguarnito al punto tale che impazzano ovunque parcheggi tanto estrosi quanto irregolari e gli incidenti non vedono mai la presenza dei vigili. Un biglietto da visita che fa rabbrividire e che ci condannerà a fare i conti, per il terzo anno consecutivo, con un altro calo delle presenze turistiche.

Abbiamo in più occasioni sollevato il tema della sicurezza, tanto da presentare una mozione per impegnare l’amministrazione ad impiegare le somme incassate dalle multe per la sostituzione e la riqualificazione degli impianti semaforici. Inutile ricordare che la mozione è stata bocciata, perché il sindaco e la sua squadra non hanno mai un atteggiamento aperto al confronto e al dialogo e assumono costantemente una posizione arrogante e di sfida. Siamo dinanzi ad amministratori che non hanno la maturità di comprendere la bontà delle proposte che, come minoranza, abbiamo sottoposto all’attenzione dell’assise civica perché ne fanno sempre una questione personale” dichiara il consigliere capogruppo Teresa Ginoble, firmataria di un’innumerevole serie di proposte, tra mozioni, interrogazioni e delibere, tutte puntualmente e ingiustificatamente bocciate dalla maggioranza.

Nonostante i tentativi di difesa portati avanti da parenti vari e da qualche instancabile sostenitore, la verità è che questa amministrazione, giunta ormai al giro di boa del suo mandato, fa acqua da tutte le parti, dimostrando ampiamente di non avere né le competenze né le capacità utili e necessarie per governare una città come Roseto – Siamo Roseto