PESCARA – Siamo qui oggi per far valere i nostri diritti come Professionisti delle Scienze Motorie. Ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica Mattarella, al Presidente del Consiglio Conte, al Presidente Nazionale delle Facoltà di Scienze Motorie, ai partiti politici tutti, ai Dirigenti delle Scuole Primarie, tutti dovrebbero riconoscere l’ alto valore dello Sport come mezzo di rinascita sociale.

I partiti politici dovrebbero mirare al BENE COMUNE e mai come ora con questa occasione la politica potrebbe fare un coro unico verso un’azione volta al benessere e alla salute dei cittadini italiani. Una rivoluzione culturale sportiva che mai si è vista prima d’ora.
Una rivoluzione che vede LA PREVENZIONE ATTRAVERSO L’ATTIVITA’ MOTORIA E L ESERCIZIO FISICO, UN TEMA INDISPENSABILE e dove gli attori protagonisti in prima linea SONO I PROFESSIONISTI DELLE SCIENZE MOTORIE
che si sono rivelati importantissimi per la salute psicofisica dei cittadini italiani anche durante il terribile periodo che ha coinvolto e costretto l’Italia intera all’ immobilità . Infatti tramite un’ iniziativa creata dal Ministero di Sport e Salute chiamata “Distanti ma Uniti” i professionisti si sono messi al servizio del popolo italiano, hanno messo in campo la loro professionalità e competenza, ma il governo è cieco e sordo. Nessuno si è reso conto neanche il Ministro di Sport e Salute che è a capo di un ministero che dovrebbe parlare di noi.
I professionisti delle scienze motorie che individuano i talenti nella scuola primaria, che fanno prevenzione sull’obesità infantile, al bullismo, che creano cultura e consapevolezza del proprio corpo, che grazie all’ educazione delle regole del Fair Play gettano le basi per far crescere dei cittadini con un alto senso civico (qualità importante per un Paese civile).
L’educazione Motoria nella fascia d’età tra i 3 e i 10 anni ha un valore inestimabile. Sappiamo benissimo quanto il gioco, lo sport educa e forma il carattere. È indispensabile dare ai bambini questa occasione di crescita attraverso le attività motorie. Grazie alle attività sportive-motorie i bambini avranno occasioni di confronto di scontro, i successi, gli insuccessi formeranno la loro personalità dentro e fuori la palestra. Rendiamoci conto che i nostri bambini sono tra i più obesi d’Europa per mancanza di attività motoria a scuola. Con l’introduzione del laureato nella primaria andremo a ridurre I costi sanitari nazionali su obesità e patologie correlata ad essa anche da adulti.
Non dimentichiamo che mercoledì 17 giugno 2020 il Senato aveva calendarizzato per l’ ennesima volta la discussione del DDL992 (un disegno di legge che prevede l’introduzione del professionista delle Scienze Motorie nella primaria) e invece la notte del 16 giugno è stata annullata senza discuterne. Ci sentiamo presi in giro dal Governo.
Il Presidente della Repubblica Mattarella durante l’incontro per gli Stati Generali sull’Economia, in presenza anche del ministro Spadafora, ha pronunciato le seguenti parole “dovremo fare in modo che le idee dei nostri ragazzi entrino nell’agenda politica perché, per costruire un Paese che guarda al futuro, dobbiamo dare ascolto soprattutto a loro”.
Noi abbiamo tante idee Presidente, ma nessuno ci da voce. Non abbiamo solo idee, noi siamo un esercito pronto da impiegare nei vari settori, sanitario, scolastico, sportivo. IN QUELLA STESSA OCCASIONE IL MINISTRO SPADAFORA HA DICHIARATO DI VOLER FINANZIARE IL SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE…. E
NOI? SIAMO INVISIBILI? CI CHIEDIAMO PERCHE’? DOVREBBE INVESTIRE SU ALTRO PER IMPIEGARE ANCHE NOI. POTREMO ESSERE UNA RISORSA PER L’ITALIA.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte afferma ” è ora di reinventare il Paese”….parla di una settimana ‘decisiva’ per calare le proposte di parti sociali, società civile, intellettuali e input politici. Presidente bisogna far in modo di poter ricreare un modello di cittadino SANO, FORTE E CIVILE dalle basi, dai bambini.
Ci sono più di 30 facoltà di Scienze Motorie in tutta Italia. Il laureato in Scienze Motorie il più delle volte è costretto dopo 5 anni di università, ad intraprendere un altro percorso universitario, o si vede messo alla pari di qualcuno che prende brevetti grazie ai corsi del fine settimana, tutto questo perché non c’è un riconoscimento professionale. Ad oggi non abbiamo alcun riconoscimento, è questo è grave, assurdo! Dobbiamo accontentarci di un unico sbocco lavorativo certo: l’insegnamento nella scuola secondaria. Ma è uno spreco enorme. Il Governo deve rendersi conto del potenziale che ha un professionista delle scienze motorie, anche in termini di risparmio dei costi della sanità.
Chiediamo al Ministro dell’Istruzione l’istituzione di una classe di concorso per l’ inserimento nella scuola primaria del laureato in scienze motorie chiediamo al Ministro di Sport e Salute un miglioramento della situazione contrattuale dei professionisti che sono impiegati nel progetto Sport di Classe, progetto che fino a quando non ci sarà una classe di concorso vera e propria andrebbe rivisto e migliorato come andrebbero migliorate le condizioni contrattuali dei lavoratori. Sono 11 anni che grazie al CON i bambini italiani delle scuole primarie hanno la possibilità di avere l’insegnante specializzato, quindi non finiremo mai di ringraziarlo per la grande possibilità che ci ha dato ma è arrivato il momento di cambiare rotta. Una rotta che va a favore dei diritti dei giovani lavoratori e che mira ai diritti della salute psicofisica dei bambini, FUTURI ADULTI CITTADINI ITALIANI.
Noi non dovremmo essere qui oggi, noi non dovremmo manifestare per chiedere ad un Governo un lavoro dignitoso, di questo qualcuno dovrà sentirsi responsabile. I giovani hanno bisogno di lavorare per crearsi un futuro. Stiamo chiedendo di ascoltarci. Se siamo qui è perché crediamo ancora in voi, crediamo ancora che ci sia una speranza. E perché crediamo che è talmente tanto importante che i bambini debbano avere l’educazione motoria a scuola insegnata correttamente dall’insegnante specializzato da meritare una rivoluzione.

I Professionisti delle Scienze Motorie Abruzzo
Coordinatrice Diana Perino
Portavoce Emiliano Valente