Ci può stare che ci si autoproduca un servizio audiovisivo e poi lo si inoltri ad uno o più organi di informazione, ma in un contesto di “spazio autogestito”, quindi commerciale, quindi a pagamento. Le norme vigenti lo prevedono ma impongono che venga classificato come tale (giustamente), con apposita grafica in sovrimpressione.

In questo periodo c’è chi ritiene di aver individuato un efficace sistema di informazione “autoprodotta” e, quindi, autogestita e gradita, che mai evidenzierà una criticità, che mai prevederà di andare oltre le righe e che sempre ci narrerà di situazioni auree, idilliache, dove tutto funziona a meraviglia grazie ad un’azienda meticolosa, attenta, puntuale.

Fortunatamente esiste il libero arbitrio ed è rimasta intatta la libertà di scelta, laddove non esiste un proprietario d’azienda, magari di quelli con i quali andresti a discutere in pochissimo tempo.

“No, grazie”; ekuonews.it ha una propria libertà di scelta.