COLONNELLA – La vicenda dei miasmi che invadono le contrade di Vallecupa e San Giovanni di Colonnella e che crea notevole disagio anche nei paesi limitrofi, sta vivendo nuovi impulsi da quando, alcune settimane fa, si è svolta una riunione con pochi partecipanti a causa delle normative Covid-19, promossa dal PD di Colonnella. Erano presenti il segretario Dem e consigliere comunale di minoranza, Ivano Di Benedetto, la capogruppo di Colonnella Cambia, Eleanna Pandolfelli, l’onorevole Fabio Berardini del Movimento 5 Stelle, il consigliere del PD della Regione Abruzzo Dino Pepe e il consigliere del Movimento 5 Stelle della Regione Marche Peppe Giorgini, che hanno ascoltato con attenzione i racconti dei cittadini presenti che si sono fatti portavoce del disagio di tutte le zone interessate.
A fare un riepilogo dei recenti avvenimenti è il consigliere Di Benedetto che, in una nota, ricorda che “a seguire, alcuni giorni fa, c’è stata una riunione dei sindaci dei paesi limitrofi, promossa dall’amministrazione comunale di Colonnella, con la protesta spontanea di alcuni cittadini di Colonnella e Martinsicuro che misero in evidenza al disagio che subiscono quotidianamente. Adesso si iniziano a vedere, finalmente, azioni concrete: dopo l’esposto dell’amministrazione comunale depositato alla procura, è seguito quello presentato dal gruppo consiliare di minoranza Colonnella Cambia. Qualche giorno fa, inoltre, è stato presentato l’esposto preannunciato ai cittadini dal consigliere Peppe Giorgini, predisposto e firmato insieme all’onorevole Fabio Berardini e infine il consigliere Dino Pepe ha promosso un’interrogazione al Presidente del consiglio della Regione Abruzzo e scritto una informativa al direttore generale dell’Arta”.
Anche i sindaci delle confinanti Marche si sono messi in azione. “Il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi, insieme al consigliere regionale Fabio Urbinati, ha attivato i tecnici dell’ARPAM (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Marche) che il 26 giugno incontreranno i tecnici dell’ARTA Abruzzo (Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente) per organizzare il monitoraggio dell’aria in alcune zone di Centobuchi, spesso afflitte dai cattivi odori – Il 18 giugno – continua Di Benedetto – i sindaci di Colonnella, Controguerra e Martinsicuro hanno scritto al Prefetto di Teramo Angelo Di Prisco, chiedendo una urgente riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per le emissioni della ditta Stam”.
La protesta dei cittadini intanto cresce ogni giorno con manifestazioni crescenti di intolleranza per la continua situazione di disagio, e non cresce solo sui social, dove si registrano toni della protesta vivaci. Sono sempre di più gli striscioni esposti sui balconi delle abitazioni della zona con la scritta “Basta Puzza”.
“E’ molto diffusa, inoltre, la preoccupazione per i giorni a seguire che saranno contrassegnati da temperature più alte e la conseguente difficoltà ad aprire le finestre per via dei miasmi – conclude Di Benedetto – Un fatto è certo: pur non essendo mai stata misurata, la molestia olfattiva, a detta dei residenti e dei cittadini dei paesi limitrofi è notevolmente cresciuta di intensità e si pone quindi la necessità assoluta di rivedere le concessioni ed i permessi rilasciati tempo addietro alla luce di nuovi parametri”.