TERAMO – Domenica 26 maggio si celebrerà la XXIII Giornata Nazionale del Sollievo, istituita nel 2001 con direttiva del presidente del Consiglio dei Ministri per «promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo giovarsi di cure destinate alla guarigione». Le cure rivolte alle persone con malattia giunta alla fase terminale, le “cure palliative”, sono un segno di civiltà e di rispetto della dignità della persona.

La ricorrenza sollecita dunque un momento di riflessione, dunque, sulle attività dirette a portare sollievo a chi soffre. Sono diverse le attività messe in campo dalla Asl di Teramo per affrontare il tema del dolore. Di seguito alcuni dati relativi al 2023.

Sono 448 i pazienti seguiti a domicilio dalla rete delle cure palliative in ambito provinciale (per un totale di 14.715 accessi infermieristici, 1.551 accessi medici e 132 accessi psicologici). Sono 164 i pazienti ricoverati, sempre nel corso del 2023, nell’Hospice in contrada Casalena (per un totale di 2.185 giornate di assistenza e 9 pazienti dimessi a domicilio).

La Asl ha poi una serie di ambulatori di terapia antalgica. Due sono attivi in altrettanti ospedali. Quello dell’ospedale di Teramo (dove esiste una Uos di Terapia del dolore, all’interno dell’Anestesia e Rianimazione, che esegue diverse prestazioni, dall’agopuntura per anestesia, all’emogasanalisi arteriosa sistemica, all’infiltrazione-iniezione di sostanze terapeutiche nell’articolazione o nel legamento, alla terapia del dolore con scrambler- therapy per seduta e altro ancora) nel 2023 ha eseguito 3.896 prestazioni. Quello nell’ospedale di Sant’Omero, all’interno dell’Anestesia e Rianimazione, nel 2023 ne ha eseguite 982.

Esistono poi ambulatori di terapia antalgica in due distretti sanitari. In quello di Teramo (dove si eseguono ad esempio agopuntura per anestesia, emogasanalisi arteriosa sistemica, infiltrazione-iniezione di sostanze terapeutiche nell’articolazione o nel legamento, terapia del dolore con scrambler- therapy per seduta) le prestazioni eseguite sono 961. L’ambulatorio attivo nel distretto di Montorio l’anno scorso ne ha invece eseguite 1.294.

“Non soffrire è un diritto di tutti – commenta il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosiasempre, ma soprattutto in una fase avanzata di malattia, va posta al centro la persona che soffre.  La cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale deve essere patrimonio di tutti e ancor di più di un’azienda sanitaria che si prende cura del paziente sia nel proprio domicilio che in ospedale che nei distretti di base”.