TERAMO – Iniziamo dalla fine, cioè alla prima domanda formulata a Davide Ciaccia in un’affollatissima sala stampa.

La città si chiede se il calcio di domani sarà ancora con il vostro gruppo al vertice. Risposta: “Assolutamente sì“.

In due parole si condensano venti minuti di conferenza, nel corso della quale Ciaccia è tornato a ribadire un concetto: “La garanzia del Teramo Calcio è l’attività aziendale del gruppo, che ha regolare continuità nonostante la non facile situazione“.

Non ha affatto tenuto nascoste le volontà di Giuseppe Spinelli (e sue – ndr-), deciso a fare parte del futuro calcistico biancorosso: “Gradirei entrasse nel pacchetto societario e non fungesse soltanto da sponsor. Di certo è malato di calcio come noi ed esistono tutti i presupposti perché l’operazione si chiuda nel più breve tempo possibile. In quanto? Diciamo 14 giorni, considerando che necessitano i giusti avalli terzi“.

La conferenza stampa di Davide Ciaccia, che era stata largamente preannunciata ed il cui interesse superava di molto quello della stessa partita con la Reggiana, si era aperta con queste parole: “Questo campionato si è chiuso con un risultato importante e con un bel girone di ritorno. Consentitemi di prenderci anche dei meriti che estendiamo però a tutti; dal Tribunale di Roma che ci ha consentito di poter sviluppare un progetto che, per quanto diverso dalle aspettative, è stato comunque importante, a Massimo Chierchia, che in quest’ultimo periodo vedete poco e a tutti gli altri, senza escludere proprio nessuno“.

La sua smodata passione per il calcio, la si evince quando si rivolge alla città ed ai tifosi: “Ringrazio Teramo a partire dal Sindaco; si è comportata nei nostri riguardi come meglio non avrebbe potuto. Anche oggi tutti, dico davvero tutti i tifosi che si sono avvicinati, ci hanno solo spinto a proseguire e ad andare avanti. Da questa città non ho mai avuto una parola oltre le righe e mio figlio, che in chat si confronta con i tifosi, ne è il migliore dei testimoni“.

Si sofferma a parlare della tifoseria: “E’ da brividi, è davvero di livello assoluto e la gara di Olbia rimane ancora impressa nella mia mente. Quando entro in campo e li vedo e li sento, mi emozionano proprio come 15 anni fa, quando iniziavo ad occuparmi di calcio“.

Poi lancia un monito agli imprenditori teramani che spesso trovano spazio nella comunicazione quotidiana: “Nessuna preclusione verso nessuno, ma se hanno interessi e vogliono bene al Teramo, si facciano avanti contattando il dott. Cavallari o direttamente me“. Gli è stato anche chiesto del futuro di Federico Guidi (anche lui presente in conferenza – ndr-): “Parlerò con lui nei prossimi giorni ma a me piace come fa giocare la squadra“.

Intanto si è appreso che tra martedì e mercoledì prossimi, Davide Ciaccia e Giuseppe Spinelli si incontreranno per delineare le linee d’intesa da sottoporre, successivamente, alla Procura.

Sensazioni? Ottime.