TERAMO – L’onorevole del PD Luciano D’Alfonso, nel corso della puntata Piattaforma Politica su TRSP replica a al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio:
“Nella Conferenza delle Regioni non vengono attribuiti fondi ma si provvede semplicemente ad una rilettura dei finanziamenti concessi dai ministeri. Marsilio è stato colto di sorpresa lo scorso 12 ottobre quando è stata data la notizia sulla stampa abruzzese della concessione dei fondi per l’IZS grazie al mio attivismo, e adesso ci viene a dire che quei fondi li ha ottenuti lui a Roma, come se noi fossimo dei marziani che non conoscono le procedure. Su questo lo sfido davanti ad un giurì d’onore: chiamiamo i presidenti degli ordini professionali abruzzesi e vediamo se le risorse sono state originate il 12 ottobre scorso o se insorgono in corrispondenza del suo comunicato stampa”.
Il deputato del Pd Luciano D’Alfonso sfida apertamente il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio sulla vicenda dei 57 milioni destinati dal Ministero della Salute all’Istituto zooprofilattico (IZS) di Teramo.
E spiega: “La scelta della giunta regionale da me guidata di finanziare l’IZS con 35 milioni nel 2017 è la scelta che andava fatta. Io chiedo al presidente in scadenza Marsilio di determinare un solo risultato che ha visto il suo attivismo dall’inizio alla fine durante questi lunghissimi quattro anni. Non ce n’è uno. Noi in 54 mesi di legislatura regionale abbiamo portato alla provincia di Teramo oltre 800 milioni di euro, ad esempio il quarto lotto della Teramo-mare, tutta la copertura finanziaria riguardante la depurazione, le risorse per la viabilità nella Val Fino, i fondi per la fortezza di Civitella del Tronto. L’Istituto zooprofilattico, al pari dell’ex manicomio, è uno dei frutti più importanti della riqualificazione del capoluogo di quella provincia”.
D’Alfonso sfida Marsilio davanti a un giurì d’onore “possibilmente senza minacciare i giornalisti. Ho notato infatti che egli ha avuto una reazione emotiva e lo capisco; sono passati quattro anni e non ha combinato nulla, non c’è un risultato che possa essere ascritto alla sua attività. Come retribuzione per l’accusa di essere un millantatore, gli assegno la qualifica di Inconcludente di professione“.