Si annuncia già come un’edizione record all’insegna della bellezza. Anche oggi in 19 località della regione 66 luoghi apriranno al pubblico grazie all’impegno di decine di delegati e volontari del Fondo Ambiente Italiano nell’ambito delle Giornate FAI di Primavera. Chiese musei, case e giardini, siti pubblici e privati solitamente non accessibili riveleranno una parte dello straordinario patrimonio delle nostre città e dei nostri borghi, occasione per vivere e rivivere il patrimonio artistico, archeologico e ambientale dell’Abruzzo. Un’occasione che in tanti non hanno voluto perdere visto che ieri, nella prima delle due giornate, si è registrata un’affluenza record che, se replicata oggi, potrebbe far superare le 11 mila presenze dello scorso anno nella nostra regione. Il tema delle Giornate di Primavera del 2019 è “FAI ponte tra culture”, un progetto che mira a raccontare le molteplici influenze culturali visibili in molti di questi luoghi che testimoniano la ricchezza derivata dall’incontro e dalla fusione tra la nostra tradizione e quella degli altri paesi. In Abruzzo il tema annuale “sarà affrontato dalla Delegazione di Teramo nell’appuntamento previsto a Pineto (Villa Filiani) nel corso del quale sarà proiettato, alla presenza dell’assistente alla regia Luca Onorati e dell’ex Ambasciatore d’Italia in Albania Mario Bova, il documentario “Anija La Nave” che, nel raccontare la storia degli sbarchi in Italia, ripercorre l’insediamento di una numerosa comunità albanese nel territorio di Pineto, in parte ripopolando anche il borgo di Mutignano, che ha così arricchito la propria cultura con quella dell’altra sponda dell’Adriatico. Così nel Santuario Italico Romano di Ercole Curino a Sulmona si potranno osservare i magnifici resti dei terrazzamenti risalenti al IV-III secolo a.C. e del tempio del II secolo d.C, e a Pineto si ricostruirà la storia della Torre di Cerrano, custode del vicino Parco Marino. E poi, ripercorrere le tappe del “Viaggio della memoria, dagli albori delle nuove tecnologie di trasporto” seguendo la vecchia ferrovia Adriatica Sangritana guidati dagli Apprendisti Ciceroni di Lanciano, Castel Frentano, Archi e Palena, mentre ad Alanno ci saranno diverse chiese aperte, come l’Oratorio di Santa Maria delle Grazie, costruito sul finire del 1400 proprio nel luogo dove la Vergine Maria, apparsa al popolo, chiese la costruzione della chiesa che oggi conserva al suo interno magnifici affreschi e stucchi dorati del 1690. Dal titolo “La Chieti che non ti aspetti, dal Medioevo al più recente passato” è l’appuntamento della città delle cento chiese e che per l’occasione aprirà la chiesetta di Santa Maria al Tricalle, la Chiesa dei Santa Chiara e il Chiostro del Convento delle Clarisse, mentre ad Ortona si potrà ripercorrere la via intorno al Castello Aragonese fino all’antico porto. Ed ancora, in ordine sparso, la Giostra della memoria a Vasto, Villa Cidonio a Rocca di Mezzo, le chiese di Celano e quelle di Scanno, il Parco delle acque a L’Aquila, il Castello Piccolomini a Capestrano, il museo ipogeo e l’acquedotto romano a San Salvo, i musei del Duomo, archeologico e delle tradizioni insieme ed alcune case private a Guardiagrele e l’area archeologica delle Terme Romane a Vasto. “Un programma divertente e articolato – secondo Massimo Lucà Dazio, presidente del FAI Abruzzo e Molise – grazie al lavoro compiuto dai delegati provinciali e dai Gruppi giovani insieme a tanti volontari e agli Apprendisti Ciceroni che guideranno i visitatori in questo incontro con la nostra storia e con la nostra cultura, un patrimonio nascosto che, se conosciuto da tanti, potrà essere anche conservato”. L’elenco completo e gli orari delle aperture regionali – quasi tutte dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 – è sulla pagina Facebook del Fai Abruzzo e Molise o sul sito www.giornatefai.it.