TERAMO – Prende il via a Teramo la seconda edizione del ciclo di laboratori “A.P.E. va in città”, una delle azioni previste all’interno di “N.O.I. – Nuove Opportunità per l’Infanzia”, il progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile che, in primavera, coinvolgerà le famiglie teramane nella realizzazione di un orto di comunità all’interno del parco fluviale Vezzola.
“Si tratta di una serie di incontri – spiega meglio Simona Olivieri, referente dell’azione “A.P.E. va in città” e socia fondatrice di Teramo Children – nati anche sulla scorta dei risultati positivi raggiunti nella prima edizione dell’iniziativa. Gli appuntamenti si terranno da marzo a maggio 2024 e saranno condotti da un team di educatrici esperte che accompagneranno le famiglie in un percorso di valorizzazione anche di un’area della città di Teramo dove un tempo erano già presenti orti urbani”.
All’origine dell’iniziativa c’è l’idea di sensibilizzare e promuovere tra le giovani generazioni i temi della sostenibilità ambientale, dell’autoproduzione del cibo e dell’educazione ambientale, dopo un’attenta riflessione su ciò che arriva oggi sulle nostre tavole. “Si tratta – continua la Olivieri – di piatti pronti, a volte preparati dagli adulti, più spesso confezionati dalla grande industria o distribuzione. Le fragole le abbiamo anche a gennaio con impatti sull’ambiente enormi a fronte di un potere nutrizionale e un gusto non paragonabili al frutto di stagione”.
Come fare allora comprendere questo e altri aspetti legati al ciclo di produzione e trasformazione del cibo? Come sostenere nei bambini e nelle bambine l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dell’importanza del cibo per la salute dell’uomo e dell’ambiente? Semplicemente facendolo! Partendo da questi presupposti e dalle esperienze già realizzate ad APE, nell’Aula Permanente di Ecopedagogia, uno spazio (e un progetto) di attività educative in fattoria nato dalla collaborazione tra Teramo Children e il Borgo degli Gnomi, l’associazione teramana e il Comune di Teramo, altro partner di progetto, sono dunque a lavoro per individuare i destinatari del nuovo ciclo di incontri.
“Le famiglie che intendono partecipare – precisa ancora Simona Olivieri – possono rispondere all’apposito bando reperibile ai link https://percorsiconibambini.it/noi/ e http://www.teramochildren.org/, inviando domanda all’indirizzo email ape.progetto.noi@teramochildren.org entro e non oltre lunedì 26 febbraio 2024. Questo ci permetterà di individuare le famiglie con bambine e bambini (un massimo di 20) destinatarie di questa interessante iniziativa, che impareranno a seminare, piantare, consociare ortaggi, fiori e frutti di varietà antiche e locali. Saranno questi bambini e/o bambine da 4 a 6 anni di età (nati/e negli anni 2018, 2019 e 2020), accompagnati dalle loro famiglie, almeno un familiare adulto”.
“I temi della sostenibilità e dell’educazione ambientale sono i temi su cui si gioca il futuro del nostro pianeta e delle future generazioni – sottolinea in proposito Gianguido D’Alberto, sindaco di Teramo – ed è per questo che come amministrazione, fin dallo scorso anno, abbiamo sposato e sostenuto con convinzione questo progetto. I bambini di oggi sono il nostro futuro e solo trasmettendo loro l’importanza del rispetto dell’ambiente, del valore della natura, dell’autoproduzione in termini alimentari, possiamo sperare di garantire alle future generazioni un pianeta vivibile e a misura d’uomo”.
Come specificato, “A.P.E. va in città” è tassello di un importante progetto nato con l’intento di attivare e potenziare i servizi per la prima infanzia nella città di Teramo e in due aree interne delle province di Teramo e di L’Aquila, realizzando, a seconda delle zone interessate, nuovi asili nido, potenziando servizi educativi già esistenti, realizzando centri estivi e particolari percorsi laboratoriali e, non per ultimo, prevedendo una componente di sostegno alla genitorialità attraverso percorsi di supporto psicopedagogico e un servizio di presa in carico ed educativa domiciliare.
A lavoro per la realizzazione di questo ambizioso intervento, che si svilupperà nell’arco di tre anni, una estesa rete di partner, composta dall’associazione Teramo Children, dai Comuni di Teramo, Oricola, Colledara, Castel Castagna, Castelli, Isola del Gran Sasso, Tossicia, Pereto e Rocca di Botte, dalle associazioni “Focolare Maria Regina Onlus”, “A piccoli passi”, “Le tre porte”, dalle cooperative sociali “3M” e “Bubusettete”, dalla società cooperativa “Scuola Verde”, dall’Istituto Comprensivo Teramo 4 – San Nicolò a Tordino e dall’Istituto Internazionale del Mediterraneo – Sezione Italiana.
Il progetto è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.