Per noi, Atletica Gran Sasso o Fiamme Azzurre, non fa differenza. Gaia Sabbatini è la “nostra Gaia”, adesso anche medaglia d’oro ai campionati italiani individuali assoluti indoor, in svolgimento ad Ancona. Li ha vinti con la leggiadria di una corsa bellissima, nella quale si evidenzia la naturalezza che ha per sbaragliare il campo nei “suoi” 1.500 metri, a coronamento di una prestazione che non ha lasciato scampo alle avversarie, dominate con uno dei primi dieci tempi di sempre, al coperto.
Forse non siamo pienamente coscienti delle potenzialità tuttora inespresse di questa ragazza, bella, bellissima, ma ancor di più, brava: il 4’13” e 62 non è lontanissimo dal 4′ 04″ 01 di Gabriella Dorio, vecchio di 38 anni: ecco accostarla ad un nome storico dell’atletica leggera di sempre, forse rende meglio l’idea. Personalmente sono convinto del fatto che, madre natura a parte, lei abbia qualcosa in più, dentro, difficile da scrivere ma non da interpretare: a guidarla c’è un Angelo custode che non la lascerà mai e lei continuerà a vincere fino ai massimi livelli soprattutto per lui, per il suo Angelo Custode.
Cosa dovranno fare Teramo e l’Abruzzo? Supportarla, rendendole sì i giusti omaggi, ma consapevoli del fatto che Gaia ha ancora molto da dire e da dare, senza limiti, all’infinito…
Ci piace allegare a queste righe, il commento del “suo” presidente storico, Maurizio Salvi: “Gaia è nata e cresciuta atleticamente nella Grande famiglia dell’Atletica Gran Sasso, dove ha iniziato a muovere i primi passi nel settore giovanile, seguita con professionalità dal tecnico Marcello Viceré, fino a quando lo scorso anno si è trasferita a Roma. Per la nostra società continuerà a correre i C. D. S. e sarà protagonista della finale Argento che ci auguriamo di disputare a Palermo. Da quando è nata la nostra società, 15 anni fa, Gaia ci ha regalato tanti titoli italiani nelle categorie giovanili, ma questo sui 1500 indoor è il primo titolo assoluto, come presidente sono veramente emozionato e dedico a tutti coloro che hanno creduto e credono in questo progetto della nostra società, questa straordinaria vittoria”.