PESCARA – “Ottenere dal concessionario autostradale un legittimo risarcimento per tutte le attività economiche e commerciali danneggiate dal passaggio dei mezzi pesanti a seguito dei divieti sulla A14”. E’ quanto chiesto dal vice capogruppo del PD Dino Pepe al Presidente della Giunta regionale, nella risoluzione approvata in Commissione “Territorio” sulle misure urgenti da adottare per la salute pubblica e a sostegno dell’economia locale dopo il divieto di transito del viadotto del Cerrano autostrada A/14. E’ noto che, a seguito dell’adozione del decreto di sequestro preventivo del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino, che ha disposto il sequestro delle barriere su 10 viadotti della A14, Autostrade per l’Italia, dalla mezzanotte del 4 ottobre 2019 e fino a nuova disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata ordinata la chiusura della corsia di marcia e di quella di emergenza nel tratto autostradale A14 compreso tra il sud delle Marche e l’Abruzzo: “Tale provvedimento sta causando una paralisi sulla dorsale adriatica aggravando una situazione già critica – ha precisato Pepe – determinata dalle già imposte limitazioni di velocità (90 chilometri orari) e di distanziamento tra veicoli prescritte negli ultimi mesi dallo stesso concessionario nelle gallerie tra Porto Sant’Elpidio e Pescara”. Poiché le misure operative assunte di pianificazione del traffico lungo il tratto di A14 e lungo le principali arterie collegate non sono sufficienti a mantenere il flusso veicolare al di sotto della capacità dell’infrastruttura e non sono tali da limitare o evitare che l’autostrada vada in congestione, come si rileva dai numerosi fenomeni di intasamento veicolare di questi giorni, dal gravissimo impatto in termini di incremento di emissioni inquinanti, consumi di carburante, minore sicurezza, danno economico al sistema produttivo, maggiori costi per la distribuzione delle merci, oltre il limite di sopportazione dell’utenza il consigliere del PD ha posto in risalto che : “I mezzi pesanti che quotidianamente si riversano sul tratto urbano della Strada Statale 16, stanno causando notevoli disagi alle popolazioni residenti sia in ordine alle ricadute sulla salute dei cittadini in tema di qualità dell’aria e di inquinamento acustico, sia con ripercussioni negative anche sulle attività economiche e commerciali e sia, sulla stessa rete viaria dove, la pavimentazione delle strade interessate dal passaggio dai Tir risulta notevolmente danneggiata”. Inoltre, in tale contesto di emergenza denunciato, le Amministrazioni locali d’intesa con la Prefettura di Teramo, hanno elaborato piani di emergenza specifici per la gestione del traffico locale in caso di ingorghi eccessivi. Pertanto, Pepe ha chiesto al Presidente ed alla Giunta regionale, nella risoluzione approvata di: “Avviare subito, con la ASL e con l’Agenzia Regionale Per la tutela dell’Ambiente (ARTA), un rigoroso controllo, H 24, della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico, attraverso l’istallazione di specifiche centraline di monitoraggio, su tutto il territorio interessato dalla problematica e più nello specifico nei Comuni di Silvi, Città Sant’Angelo, Pineto e Roseto degli Abruzzi a mettere in atto ogni azione utile al fine di ottenere dal concessionario autostradale il risarcimento alla luce di quanto evidenziato, dopo i disagi e mancati guadagni, richiedendo dal concessionario autostradale il ripristino della rete viaria in quanto, a seguito del passaggio dei mezzi pesanti, la pavimentazione delle strade risulta notevolmente danneggiata”.