TERAMO – “Noi non abbiamo partecipato alla riunione del Bim per una chiara contrarietà a quel metodo di fare politica. Un’azione pianificata da tempo, anche nella tempestica della convocazione dell’Assemblea”. Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto interviene duramente sulla vicenda dell’elezione di Gabriele Minosse alla Presidenza del Consorio Imbrifero Montano. “Abbiamo già sperimentato il metodo per le elezioni provinciale e come sia stata gestita la vicenda del rinnovo della Governance del Ruzzo. Una politica che considera gli Enti solo uno strumento ed un luogo di spartizione di potere e di poltrone. A noi non appartiene questo modo di fare. Questo lascia al presente e al futuro interrogativi enormi. Talvolta le vittorie però sono effimere, sono sconfitte di un modo di fare politica che è arrivato al capolinea. La vera domanda è capire che senso ha, oggi, un Ente come il Bim, così come altri enti intermedi.  Questo è il grande interrogativo che viene fuori e sono riflessioni che porrò in seno alla mia maggioranza”.

Il Sindaco smorza anche le voci su possibili rimpasti in Giunta, legati, appunto, ad accordi politici sulle Regionali per l’ingresso degli “uomini” di Di Dalmazio. “Non c’è alcune legame con la Giunta teramana. Mi sento assolutamente di escludere con serenità alcun collegamento con operazioni interne e rimpasti di Giunta”.

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