TERAMO – Basse temperature all’interno di alcuni locali di proprietà dell’Inail. E’ quello che succede ai dipendenti dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro ed ai componenti delle Commissioni in esso costituite. In particolare la Commissione di Conciliazione è costretta a lavorare con temperature rigide ed anche nella privazione di alcuni diritti fondamentali. Come noto, questo ufficio ministeriale, a seguito dei vari terremoti succedutisi a Teramo, ha trovato posto presso il palazzo della sede INAIL di Teramo, sita in Via Franchi ove svolge la propria attività istituzionale. A denunciarlo è Antonio Di Berardo, in qualità di Componente della Commissione di Conciliazione (a titolo gratutito ed in rappresentanza della CISL di Teramo). Il sindacalista lamenta la non funzionalità dell’impianto di riscaldamento nei locali suddetti ed adibiti, tra tante altre funzioni, anche a tali sedute della Commissione. Della vicenda si è più volte interessata la Direzione la quale ha riferito di aver segnalato il problema alla proprietà dello stabile che risulta essere in carico all’INAIL. Purtroppo, la problematica attende invano ancora una risposta e l’inconveniente rappresenta sicuramente un rischio per la salute non solo dei lavoratori, ma anche per tutte le persone che per motivi di lavoro entrino in quelle stanze, compreso i componenti della Commissione. Le temperature rigide di questi giorni, costringono gli astanti ad indossare durante il servizio cappotti e giubbotti. Una riflessione pone all’attenzione il Sindacalista. Nella casa dove risiedono i due Enti che fanno della tutela della sicurezza dei lavoratori la loro ragion d’essere, i dipendenti e non solo debbano operare nelle condizioni sopra descritte. Di Berardo, in qualità di Commissario, denuncia, quindi le pessime condizioni in cui si è costretti ad operare. In caso di ulteriore indugio si provvederà ad interessare le autorità competenti.

IL COMMISSARIO E DIRIGENTE CISL ANTONIO DI BERARDO