L’AQUILA – La sicurezza di chi viaggia in autostrada deve essere al primo posto nel lavoro quotidiano che attiene a chi gestisce le autostrade, perché non abbia mai a ripetersi la tragedia del Morandi o le altre tragedie che hanno strappato vite all’affetto delle loro famiglie. Ma la sicurezza deve sempre valere, in autostrada dove c’è un gestore di un servizio pubblico prima ancora che un fatto d’impresa, come nelle strade statali che ancor oggi attraversano i centri abitati.
E’ questo il caso massimo di ciò che sta accadendo in Abruzzo tra la A 14 e la SS 16 Adriatica, dove per effetto della chiusura di caselli o restringimento delle carreggiate a seguito dell’intervento della magistratura, il traffico, specie quello pesante, lascia l’autostrada per riversarsi sulla statale che è completamente inadeguata a sopportarne il carico tanto più sugli enormi tratti che attraversano i centri urbani.
Il rientro delle famiglie per il Natale sta diventando un vero incubo.
Gli stessi disagi li stanno vivendo i cittadini dei tanti comuni costieri, su cui si riversa il traffico, con le vie illuminate per lo shopping ma tartassate dai mezzi pesanti che in alcuni casi hanno provocato delle vere e proprie paralisi.
Al momento c’è da stare vicino ai Sindaci di Pineto, Roseto e Silvi che si stanno prodigando e sollecitare interventi e soluzioni, poi chiedere con fermezza che chi deve intervenire intervenga subito. Dal Presidente della Regione, che sembra essere latitante, al Governo centrale con i suoi poteri in caso di fatti gravi come questo.
Poi da subito bisogna guardare all’immediato domani, perché un simile situazione non abbia a ripetersi nella stagione estiva dove quei centri quadruplicano le presenze di persone. Se ciò malauguratamente dovesse accadere, una intera economia che ruota sul turismo, verrebbe di fatto messa ad alto rischio e questo l’Abruzzo non deve permetterlo.
La Regione attivi un tavolo di ascolto delle comunità locali e d’impresa, il Governo attivi una cabina di regia che affronti le varie questioni.
Bene stanno facendo i nostri Consiglieri regionali a chiedere che questa situazione venga immediatamente sanata attraverso un confronto istituzionale che il Presidente della Regione avrebbe dovuto avviare già da tempo. Ringrazio, infine, i parlamentari abruzzesi del Partito Democratico che proprio in queste ore stanno chiedendo un intervento del Governo Nazionale.
Pietro Di Stefano
Commissario PD provincia di Teramo