Che bella vittoria per il Teramo! Il 2–0 sulla Triestina (De Grazia al 79° e Zecca e all’82°), oltre ad un’importanza quasi vitale per il prosieguo della stagione biancorossa, va applaudito perchè meritatissimo, anche se arrivato solo nel rush finale e quando gli alabardati avevano preso il controllo della partita. E’ nell’arco della stessa, però, che la squadra biancorossa ha meritato i tre punti, soprattutto nel dominio territoriale del gioco e delle palle-goal manifestato nella prima frazione (colossale la palla-goal di Zecca in apertura, pressochè analoga a quella di Vicenza). Al termine, molto sportivamente, è stato lo stesso allenatore ospite, Massimo Pavanel, a tessere le lodi dei vincitori. In chiave tattica è stata la gara che ci si aspettava, o meglio che i tifosi biancorossi auspicavano: Teramo molto simile a quello visto nel secondo tempo di Pesaro e di Vicenza, capace di pressare molto alto per pungere con verticalizzazioni veloci: da questa angolazione è stato instancabile il lavoro dei due lì davanti, Piccioni e Zecca. In mezzo la maestria di Proietti, offuscata dai raddoppi avversari quasi sistematici, veniva ben supportata dal sempre più bravo Persia, motorino instancabile, al quale qualche errore in appoggio devi concederlo, e da Ventola e Celli, poi uscito nella ripresa sullo 0-0 per un malanno muscolare (speriamo di lievissima entità). La difesa non ha corso rischi seri (se non un palo avversario di Formiconi, ma sul 2-0, da calcio d’angolo e a gara praticamente finita). Probabilmente la Triestina avrà anche pagato un prezzo altissimo per l’assenza di Granoche, squalificato, ma oggi in campo il Teramo si è fatto preferire, e di gran lunga. Il fatto che a piacere sia stata la prestazione, quasi quanto la vittoria, conferma che la squadra è cresciuta ed il fatto che non subisca goals da due partite, seppur priva del suo uomo simbolo, Speranza, è un altro dato confortante che testimonia l’aver finalmente individuato il aspetto tattico possibile: d’altronde 5 punti conquistati tra Vicenza, Pordenone, Pesaro e Triestina, chi non li avrebbe sottoscritti un mese fa? Siamo dinanzi al miglior Buon Natale che la tifoseria del Diavolo potesse ricevere, non ci sono dubbi.