TERAMO – Leggiamo sulla stampa di oggi che, ricevuto dalla Commissione Regionale di Vigilanza sul sistema Gran Sasso, il Commissario Corsini, che sovrintende alle opere per la messa in sicurezza sismica dell’Autostrada A24, avrebbe valutato come inopportuna la presenza contemporanea di due Commissari sul tratto delle gallerie; il tutto perché si ingenera “confusione”.

Avevamo già appreso, dalla viva voce del Commissario Caputi, nel nostro primo incontro con lui, del fatto che l’armonia e la convergenza di intenti che si era creata tra l’ex Commissario Gisonni ed il suo collega non fosse più in essere. Ora appare evidente che si deve essere creata qualche frizione o seria incomprensione tra loro tale da far dire, apertis verbis, dal Commissario Corsini che due commissari sono troppi.

Sostanzialmente uno dei due ha chiesto al Governo, è quello che si legge tra le righe, di essere nominato al posto dell’altro.

È bene ricordare che l’Osservatorio da sempre ha sostenuto la tesi che due o più Commissari sono inutili e dannosi, che il vero attore che manca da sempre, di qualunque colore politico sia stato o sia oggi, chi non agisce compiutamente è la figura istituzionale principale: è il Presidente della Regione. E’ infatti chiaro a tutti coloro i quali non si preoccupano delle schermaglie politiche sterili ed inutili tra destra e sinistra, ma guardano al problema concreto ed alla sua soluzione, che il Presidente (in quanto figura istituzionale), primo tra tutti, dovrebbe sentire la responsabilità di amministrare opportunamente il territorio della propria Regione; che prioritariamente al Presidente della Regione spetta dover tutelare i cittadini Abruzzesi, quelli che lo hanno votato e quelli che non lo hanno fatto; che egli, e nessun altro, in sostanza, dovrebbe essere il Commissario unico.

Quale interlocutore migliore ed unico, per il Governo, del Presidente della Regione? Quale interlocutore e mediatore migliore per l’INFN se non il Presidente della Regione? Quale garante e mediatore migliore per il Parco e per l’applicazione ed il rispetto delle leggi, del Presidente della Regione? Quale garante e riferimento chiaro, definitivo, più opportuno, per i cittadini, del Presidente della Regione?

Certo, per assumere su di sé il Commissariamento di quello che è stato definito un condominio impossibile, ma che è nello stesso tempo, per legge dello Stato, infrastruttura strategica, serbatoio fondamentale per oltre 700.000 persone, per fare questo passo, occorre avere certamente i migliori “attributi” politici ma anche umani.

Occorre avere una profonda coscienza politica ed umana che fino ad ora nessun politico che ha assunto quell’incarico di vertice assoluto in Regione, ha avuto.

Ora ci tocca assistere anche alle guerre tra i Commissari mentre, adducendo scuse infondate, ad esempio, l’INFN ha interrotto il trasferimento delle sostanze inquinanti dalla pancia del Gran Sasso. Sostanze stoccate illegalmente contro le norme di salvaguardia che governano un Parco Nazionale.

E continuiamo a perdere tempo prezioso, a non agire con chiarezza e trasparenza. Il tutto in danno dei cittadini tra chiusure annunciate, disagi certi ed incapacità più o meno acclarate. Vittime come siamo, ora, persino delle “incomprensioni” tra Commissari. Tanto…… le stelle stanno a guardare… – L’Osservatorio Indipendente –