TERAMO – Il fumettista teramano Carmine Di Giandomenico è stato scelto da Scuderia Ferrari per firmare una delle sue Cover Art, vere e proprie opere d’arte che sono state esposte di recente anche all’ultimo Lucca Comics in una mostra dedicata.

L’artista, già conosciuto da molti come disegnatore di Flash, Iron Man o Dylan Dog, è stato chiamato su commissione dalla Casa di Maranello a raccontare il Gran Premio di Abu Dhabi 2018 con una sua illustrazione originale, come prima di lui altri tra i più importanti esponenti del fumetto italiano e internazionale.

Le Cover Art, non già semplici locandine, sono pensate per regalare ai fan uno sguardo inedito sul mondo dei Gran Premi modernizzando il richiamo alla tradizione della poster art, grazie al tratto e ai colori di illustratori e disegnatori professionisti che spaziano così tra arte e cultura pop.

Ecco una breve bio del fumettista teramano.

Nato a Teramo il 13 aprile 1973, inizia la sua carriera disegnando la miniserie Examen nel 1995 per la sceneggiatura di Daniele Brolli. In seguito ha lavorato a Giulio Maraviglia, La Dottrina, Romano e La Landa degli aviatori collaborando con Alessandro Bilotta. Tra il 2004 e il 2005 scrive, sceneggia e disegna l’opera in due libri dal titolo Oudeis per la casa editrice SaldaPress, un’opera che rivisita l’Odissea omerica in chiave moderna. Nel 2005 inizia la sua collaborazione con la Marvel Comics, realizzando varie miniserie e What if su personaggi come Capitan America e Wolverine. Nel 2006, sempre per la casa delle idee e in collaborazione con il co-sceneggiatore Zeb Wells, realizza la miniserie da lui ideata Battlin’ Jack Murdock, che rinarra le origini del personaggio di Daredevil viste dagli occhi del padre, Jack Murdock. In Italia ritorna a collaborare nel 2008 con Alessandro Bilotta per la realizzazione del Dylan Dog Color Fest n.2 per Sergio Bonelli Editore, che segna il suo debutto sul personaggio. Nel 2009 disegna due miniserie dedicate al personaggio di Spider-man Noir, rivisitazione di Spider-man negli 30-40 e l’anno successivo lavora a Invincible Iron Man #500, che segna il ritorno del Mandarino nella serie regolare. Nel 2011 è tra gli autori del numero commemorativo per i 50 anni di vita della serie Fantastic Four, il #600. Dal settembre 2015 entra nella casa editrice statunitense DC comics, abbandonando il suo sodalizio con la Marvel. Nel 2016 Dylan Dog Clor Fest ospiterà un remake de ”il lungo addio” da lui ri-disegnato per l’occasione su sceneggiatura di Paola Barbato. Nello stesso anno diviene il disegnatore principale della serie Flash scritta da Joshua Williamson, collegata al rilancio intitolato Rebirth che ha gradualmente coinvolto tutti gli albi DC Comics. Nel 2017 diviene disegnatore e copertinista della serie Bonelli Orfani: Sam, scritta da Roberto Recchioni