Il busto, realizzato dal Maestro Ugo Assogna, è un omaggio alla memoria del Generale Dalla Chiesa, figura di spicco nella lotta contro la mafia e il terrorismo in Italia. Nato a Saluzzo nel 1920, Carlo Alberto Dalla Chiesa si laureò in giurisprudenza nel 1942 e iniziò la sua carriera nell’Arma dei Carabinieri. Nel 1948 cominciò la sua esperienza nella lotta alla mafia, incriminando Luciano Liggio e arrestando 76 capi mafiosi tra il 1966 e il 1973. Nel 1973 venne trasferito in Piemonte e promosso generale di brigata, dove gli venne affidata nel 1977 la coordinazione degli istituti di sicurezza e di pena. Nel 1978 venne promosso generale fino al 1981, per combattere il terrorismo e riuscì a smantellare l’organizzazione delle Brigate Rosse in tre anni. Sempre nell’81, fu mandato a Palermo come prefetto antimafia. Il 3 settembre del 1982, mentre tornava dal palazzo della Prefettura del capoluogo siciliano, in Via Carini fu ucciso assieme a sua moglie e alla scorta.
Ugo Assogna nasce ad Atri il 4 gennaio del 1977. Attualmente vive ed opera nel suo studio di scultura, dove alterna l’attività scultorea, poetica, di critico d’arte ed organizzatore di eventi d’arte a quella di docente di lettere presso gli istituti d’istruzione di primo e di secondo grado. È presidente dell’Associazione culturale “Giuseppe Antonelli – I marmorari atriani” e membro della prestigiosa Accademia di Ricerca, Arte ed Etica Ducato Acquaviva di Atri, diretta dal preside prof. Ezio Sciarra.
“La cerimonia non è solo un tributo alla memoria di Dalla Chiesa, ma anche un’occasione per riflettere sul suo coraggio e dedizione nella lotta contro la mafia e il terrorismo – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti -. Il busto rappresenta un simbolo tangibile del suo impegno e del sacrificio compiuto per il bene del Paese. La cerimonia sarà un momento significativo per onorare la sua memoria e per ricordare l’importanza dei valori per cui ha combattuto lasciando una importante eredità che ha avuto un impatto duraturo sulla società italiana. Il suo esempio di integrità e coraggio, infatti, continuerà a ispirare le future generazioni a lottare per un mondo più giusto e sicuro. Inoltre, questo evento servirà a ricordare a tutti noi l’importanza di non dimenticare il passato e di continuare a combattere contro le ingiustizie e un’occasione per rinnovare il nostro impegno verso i valori di legalità e giustizia che lui ha incarnato con tanto fervore. Un sentito ringraziamento va all’Arma dei Carabinieri, punto di riferimento di tutta la comunità di Roseto degli Abruzzi e baluardo della sicurezza dei cittadini e all’Associazione Nazionale Carabinieri, con la quale prosegue un rapporto proficuo e virtuoso. La sua collaborazione è fondamentale per la nostra città”.