NERETO – Ammonta ad oltre 130mila euro il debito fuori bilancio che il Comune di Nereto dovrà versare all’Unione dei Comuni relativi all’erogazione dei servizi sociali per gli anni 2016 e 2017 su cui non c’era la copertura finanziaria.
A mettere in evidenza il caso è stato il sindaco Daniele Laurenzi, che in una nota ha descritto la situazione alla luce del carteggio tra l’amministrazione comunale e l’Unione dei Comuni Città Territorio Val Vibrata.
“L’attuale amministrazione comunale provvederà a pagare all’Unione dei Comuni esclusivamente l’importo complessivo impegnato per le annualità che potete leggere nell’allegato prospetto (soldi presenti effettivamente in bilancio) pari alla somma di €184.104,07.
Già dall’aprile 2021 attraverso i nostri uffici abbiamo chiesto di poter procedere alla liquidazione del dovuto attraverso una rateizzazione poiché non è possibile anzi non è accettabile che l’attuale amministrazione comunale debba onorare i debiti e pagare tutta la somma ora per allora e in aggiunta al dovuto per l’annualità di competenza di quest’anno. Se qualcuno all’Unione dei Comuni pensa questo si sbaglia e di grosso.
Siamo in attesa di un riscontro da parte degli uffici dell’Unione dei Comuni ribadendo che il Comune di Nereto, ora rappresentato dallo scrivente, dall’attuale amministrazione e dal personale ora in forza presso il nostro ente,
con la stessa capacità e responsabilità ampiamente dimostrata in questi tre anni di governo, risolverà anche questo ennesimo “scheletro nell’armadio”.
Per le somme non “impegnate” che ammontano a €136.631,19 (soldi che non ci sono nei bilanci 2017- 2016) trattasi di debito fuori bilancio da riconoscere prima in Consiglio Comunale e poi pagare, sempre ora per allora.
“Tutto andava ben, madama la marchesa”
Ogni ulteriore commento sulla precedente gestione amministrativa risulterebbe pleonastico, paradossale e finanche grottesco.
Quella particolare situazione locale catastrofica era targata Partito Democratico”.