TERAMO – Il gemellaggio tra lo Spi-Cgil di Bologna e quello di Teramo inizia, spontaneamente, subito dopo i tragici eventi naturali che hanno colpito la Provincia di Teramo tra agosto 2016 e gennaio 2017. All’indomani dei due episodi sismici e della forte nevicata lo Spi-Cgil di Bologna, attraverso una raccolta di fondi, ha contribuito alla realizzazione di tre progetti collocati nel cratere sismico. Alcuni di questi progetti sono stati inaugurati, la scorsa estate, nei Comuni di Castelli (binocolo panoramico) e nella frazione di San Pietro di Isola del Gran Sasso (posa in opera dell’attrezzatura nel parco polivalente), alla presenza di delegazioni dello Spi di Bologna, Emilia Romagna e Abruzzo Molise guidate da Antonella Raspadori, Francesco Cecere, Valentino Minarelli, Bruno Pizzica e Antonio Iovito.
Lo scorso 16 Ottobre una delegazione dello Spi di Teramo e Regionale Abruzzo Molise è stata ospitata dallo SPI Bolognese in un interessante programma di gemellaggio che ha avuto i seguenti percorsi:
– Storico, per la visita a Monte Sole che fu teatro, durante la seconda guerra mondiale, del tremendo eccidio effettuato dai militi nazi-fascisti nel 1944 e al sacrario di Marzabotto che raccoglie le salme di circa 1.000 caduti civili e partigiani; una guida di eccezione, Umberto (volontario ed ex sindaco) ha fornito notizie riguardanti il periodo più tragico della storia italiana. Alla visita era anche presente una delegazione dello Spi-Cgil di Macerata.
– Sociale, con la visita alla casa della salute a Crevalcore. Un luogo, un ex ospedale danneggiato dal sisma del 2012, nel quale il cittadino trova i canali di accesso alla rete che già c’è, ma riordinati e riorganizzati in maniera da renderli più semplici, funzionali e sicuri e in grado di assicurare risposte più aderenti ai bisogni di cura, assistenza e promozione della salute. Il comune di Crevalcore ha istituito una convenzione con i volontari dell’Auser per accompagnare le persone che devono effettuare visite e che non hanno la possibilità di farlo da soli. All’interno della struttura sono presenti 20 posti letto di una RSA (Residenza Sanitaria Assistita). Il segretario dello Spi di Teramo, Geppino Oleandro ha rivolto l’invito al Sindaco di Crevalcore Marco Martelli, al direttore del Distretto dr. Alberto Zanichelli ed alla Segretaria generale dello Spi di Bologna Antonella Raspadori a partecipare al Convegno che lo Spi teramano organizzerà nei prossimi mesi sulla necessità di avviare la progettazione delle Case della Salute sul territorio teramano.
– Naturalistico, (Parco regionale storico di Monte Sole ) Il parco copre un’area di circa 6.300 ettari dove è presente un terzo della diversità floristica dell’Emilia-Romagna. Lo sguardo si perde fra le vallate verdi e i boschi profumati (in questo periodo persiste un odore di funghi porcini!)
– Gastronomico, le varie degustazioni riguardanti i prodotti locali possono spaziare dai famosi tortellini alle fettuccine, dai salumi alle carni e ai funghi della zona, ai vini doc, ai dolci.
– Culturale, Bologna e la sua storia, i suoi monumenti, le sue biblioteche, i suoi palazzi e le sue piazze e le torri medievali.
Anche i sindaci di Crevalcore Marco Martelli e di Marzabotto Valentina Cuppi hanno portato il loro saluto; il primo ha testimoniato le fasi di ricostruzione dopo che il terremoto aveva colpito la comunità di Crevalcore, il secondo, ha messo in evidenza la necessità di non distogliere lo sguardo sui crimini che ieri come oggi (richiamo al curdistan siriano) devono scuotere le coscienze di tutti i democratici e antifascisti. Nel ricordare il sacrificio dei tanti giovani che hanno contribuito alla liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo Valentina Cuppi ha ricordato il contributo della Brigata Maiella che, liberata la propria terra, volle mettersi ancora a disposizione della Patria risalendo l’Italia liberando numerose città del centro-nord, tra le quali la stessa Bologna. I volontari dello Spi e dell’Auser, insieme ai loro dirigenti hanno accolto, guidato, rifocillato e accompagnato nei vari giri durante i tre giorni di permanenza la delegazione teramana.
“E’ stata un’esperienza di quelle che non si dimenticano”, dicono dallo Spi Cgil, “Adesso occorre proseguire e incentivare questi scambi: i nostri Appennini sono stati luoghi di resistenza, i nostri ambienti sono accoglienti e i rappresentanti Spi, a tutti i livelli, portano avanti la cultura dell’accoglienza, del volontariato, dell’esperienza maturata sul campo, della progettazione del futuro. E’ pertanto ridicolo sentire qualche scellerato che vorrebbe togliere il voto agli anziani perché, secondo lui, non hanno un futuro!!!Non curanti di tali sciocchezze, coltiviamo la speranza di poter ripetere questi momenti di ricordo, impegno sindacale e amicizia, porteremo con noi la memoria di questi “itinerari di solidarietà”, che sempre più caratterizzano la comunità di persone, che il nostro sindacato rappresenta e a cui lo Spi-Cgil dà voce”.