TERAMO – Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto per il terremoto del centro Italia che nel 2016-2017 ha colpito Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio. In questo decreto sono state inserite norme importanti sia per i cittadini sia per le imprese che per i Comuni delle zone terremotate. Il provvedimento stabilisce la proroga al 31 dicembre 2020 dello stato di emergenza con lo stanziamento di 725 milioni, divisi in 380 milioni per il 2019 e 345milioni per il 2020.
Voglio ringraziare i Parlamentari abruzzesi per il lavoro politico e il fondamentale ruolo propulsivo esercitato e riportare brevemente quanto previsto per le aree del cratere della nostra Regione.
Innanzitutto: le ritenute fiscali, i contributi previdenziali e assistenziali nonché i premi per l’assicurazione obbligatoria dei terremotati vengono abbattute del 60%. Il restante 40% potrà essere rateizzato in 10 anni. Inoltre è prevista l’estensione della misura resto al sud alle zone del sisma: contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per attività imprenditoriali under 46. Il Decreto prevede anche contributi a fondo perduto in favore delle imprese agricole nei Comuni del cratere e l’accelerazione delle pratiche per la ricostruzione privata e pubblica attraverso autocertificazione con anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti. Infine, una norma del Decreto è dedicata alla proroga dei mutui degli enti locali.
Le misure appena elencate, ora consegnate alla discussione parlamentare, manifestano la giusta sensibilità verso fasce della popolazione più bisognose di attenzione e da tempo in attesa di risposte concrete.
Sandro Mariani