TERAMO – Un uomo è stato allontanato dalla casa familiare ed è stato colpito dal divieto di avvicinamento alla madre, in quanto ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni aggravate. Nel pomeriggio di lunedì 19 agosto 2024, personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa e di comunicazione con la stessa, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Teramo, nell’ambito di un’attività di indagine svolta dalla Squadra Mobile e coordinata dalla locale Procura della Repubblica.

Secondo l’accusa, l’uomo, un cittadino marocchino di 26 anni residente a Teramo, è ritenuto responsabile di aver posto in essere continue vessazioni fisiche e psicologiche in danno della madre convivente. In particolare, l’indagato la avrebbe sottoposta abitualmente ad ingiurie e minacce, anche di morte, arrivando, in più circostanze, ad aggredirla fisicamente, colpendola con violenti schiaffi e pugni sul volto ed altre parti del corpo e calci. In particolare, in un’occasione avrebbe afferrato la madre per il collo, tanto da procurarle un episodio di rigurgito. In un’altra occasione, l’avrebbe aggredita cagionandole lesioni giudicate guaribili dai sanitari in 20 giorni.

L’uomo, dopo essere stato rintracciato da personale della Squadra Mobile di Teramo, è stato accompagnato in Questura per gli adempimenti di rito. Nei confronti del predetto il Questore della Provincia di Teramo ha altresì emesso provvedimento di ammonimento ai sensi dell’art. 3 del D.L. 93/2013.