TERAMO – Normalmente una campagna abbonamenti, se fa registrare dei dati lusinghieri o addirittura esaltanti, viene accompagnata da cifre e da aggiornamenti periodici da parte del club: è il caso, tanto per restare nelle vicinanze, della US Sambenedettese, che informava d’aver venduto in pochi giorni oltre 600 tessere e che oggi è vicina a quota 1.000. Teramo non ha tradizione nel merito; forse quella faraonica campagna acquisti del 2019 sfiorò o sfondò di poco quota 1.000, con tutto ciò che poi, però, ne conseguì…

Detto ciò i tifosi teramani sono, storicamente, molto più cauti, nel senso che preferiscono attendere, quasi restare alla finestra in attesa dei risultati. Se ne fregano, pertanto, dell’eventualità che viene loro offerta da un costo medio d’acquisto inferiore a quello periodico dei botteghini e restano anche piuttosto “freddini” dinanzi alla possibilità di accentuare l’entusiasmo di una nuova proprietà, che ne trarrebbe benefici e che ha fatto il possibile, forse più, per allestire una squadra competitiva per il conseguimento del massimo risultato.

E’ ovvio che da nostre verifiche le tessere ad oggi vendute (ma ci sarà tempo almeno fino al 9 settembre p.v., considerando che la prima di campionato il Città di Teramo la giocherà in trasferta – ndr -) siano poche decine e che quelle di Curva si contino addirittura sulle dita di una mano…

Ci sarà un’inversione di tendenza? Ce lo auguriamo.