MARTINSICURO – Nel periodo di massima esposizione all’emergenza sanitaria, come gruppi di minoranza, abbiamo tenuto un profilo basso, alla luce delle difficoltà in cui si dibattevano le amministrazioni di ogni ordine e grado, dal Governo centrale, ai comuni, passando per regioni e province. In questi giorni, tuttavia, anche per effetto dei diversi disagi che stanno vivendo molti cittadini e per alcune dichiarazioni a mezzo stampa o social media, ci sentiamo in dovere di esternare tutte le nostre perplessità sul modus operandi di questa maggioranza.
1) Capitolo buoni spesa: abbiamosempreraccomandatoalSindacodiscegliere requisiti semplici e controllabili per il loro rilascio, segnalando anche casi di cittadini che a nostro modo di vedere non erano meritevoli di tale contributo; abbiamo suggerito di velocizzare il lavoro degli uffici, avvalendosi anche del contributo di assessori e consiglieri; abbiamo chiesto di ricevere una rendicondazione della situazione definitiva. Risultato: non si è mai andati oltre le riunioni on line in cui siamo stati sommariamente informati della situazione in atto. La confusione generata da questo modo di procedere è stata di tutta evidenza; l’insoddisfazione di molti cittadini rimasti al palo, ne è stata la dimostrazione più lampante.
2) Capitolo antenna via delle Messi: anche se, sulla carta, si è trattato di lavori di messa in sicurezza di una Stazione Radio Base di proprietà Galata autorizzati da tutti gli Enti coinvolti nel mese di Aprile del 2019, gli aspetti che meritano attenzione sono costituiti dal notevole impatto della nuova struttura sulla strada interessata, dalla mancata adozione del piano antenne, strumento di programmazione non più rinviabile, ma anche e soprattutto dai tentativi degli esponenti di questa maggioranza di giustificare l’intervento a più ed in maniera frammentaria, con alcuni amministratori che hanno dato l’impressione di non essere informati sulla questione. E’ il caso di ribadire che l’adozione del piano antenne viene sbandierata dall’amministrazione in carica come una priorità fin dall’inizio del mandato. Come consiglieri di minoranza, si continua a ricevere documentazione di ogni genere (disegni, piantine, norme regionali più o meno datate), ma alla prova dei fatti, si è ancora fermi ad un atto di indirizzo dello scorso Ottobre 2019, nonostante l’importanza della problematica sotto tutti i punti di vista.
3) Capitolo ripascimento mancato: ci sembrano davvero lunari le dichiarazioni del Delegato al Demanio, secondo il quale si rinuncia ai fondi per il ripascimento in quanto i lavori si sarebbero protratti fino a luglio inoltrato. Non si capisce, sinceramente, per quale motivo lo scorso anno, quando la stagione turistica presentava tutte le caratteristiche della normalità, il ripascimento sia stato concluso addirittura il 20 di Luglio, mentre quest’anno che siamo in emergenza si sia respinta subito l’ipotesi ripascimento, senza peraltro chiedere contropartite adeguate. E’ noto, infatti, che assegnare150.000 Euro sia a Martinsicuro che ad Alba Adriatica costituisce una evidente disparità di trattamento, in quanto i nostri vicini li utilizzeranno per il ripascimento (dragando, magari, la sabbia dal nostro approdo), mentre noi, con questa cifra, dovremmo provvedere ad opere strutturali. Certo, si potrà eccepire che la sabbia di riporto del ripascimento, alla prima mareggiata seria è destinata a sparire, ma resta in ogni caso l’atteggiamento accomodante di chi dimostra di non far seguire ai buoni propositi fatti concreti.
Martinsicuro, 22 Maggio 2020