TERAMO – Presentazione show in stile “convention all’americana” del candidato sindaco civico e del centrodestra Carlo Antonetti al Teatro Comunale di Teramo. Platea e galleria gremite, con i candidati delle cinque liste presenti assieme ai vertici dei partiti della coalizione, accanto a cittadini e simpatizzanti. Carlo Antonetti è stato accolto con la musica dei Queen “We Are The Champions” e le immagini dei passati trionfi del Teramo Basket.
Riportare Teramo in Serie A, lo slogan. “Dobbiamo mandare in soffitta la rassegnazione e guardare ai sogni. I cittadini devono tornare al primo posto“, ha detto il candidato sindaco.
Antonetti ha ringraziato in primis i candidati e i partiti che lo hanno voluto sostenere. Poi rivolgendosi alla gente ha parlato di rinascita del capoluogo. “Dobbiamo fare forza sul collettivo“, ha detto. “Siamo diventati tutti grigi e il primo obiettivo è riportare entusiasmo e voglia di partecipazione. Dobbiamo essere orgogliosi di essere teramani“.
NOTA UFFICIO STAMPA – «A Teramo non c’è più domani. È venuto il momento di riprenderci la nostra città, per noi, per i nostri figli, per il nostro futuro». Il candidato Sindaco Carlo Antonetti, chiude così il suo intervento al Teatro Comunale, pienissimo nel giorno della presentazione del suo programma. Più di un’ora di discorso per presentare il suo progetto, quello di riportare Teramo in serie A, un progetto introdotto da un video evocativo
(link per scaricarlo: https://wetransfer.com/downloads/bda45dd2d52f63c18f35309b199d6d1a2023042211485
5/5c3a794435a1fb0aa94b9da66952fcd720230422114957/a83b1c) e supportato da un’attenta analisi della situazione attuale della città: «Una Teramo rassegnata, demotivata, senza più entusiasmo».
Ed è proprio quell’entusiasmo il senso profondo del progetto di Antonetti, come ha dettagliato nel sul intervento, ripetutamente interrotto dagli applausi. Nel presentare anche una versione “smart” del suo programma, declinata col lessico dello sport, (e che si invia in allegato) il candidato Sindaco Antonetti ha anche affidato ad una metafora, quella della matita, la traduzione della “missione” che lui e tutti i candidati della coalizione dovranno affrontare nei prossimi giorni: «Una matita non serve solo per votare, ma anche per disegnare il futuro della nostra città , con un voto, il nuovo futuro di Teramo. Ma c’è anche una gomma su quella matita. “Per cancellare il passato – dice Antonetti – e per costruire la Teramo del futuro». Di seguito il programma illustrato nel corso della presentazione: