TERAMO – Abbiamo appreso dalla stampa che è partito un attacco alla iniziativa dell’Università di Teramo che ha proposto agli studenti di sottoscrivere la Carta studentesca per il rispetto e la valorizzazione di ogni forma di diversità.

Una Carta studentesca che letta con attenzione, nei suoi otto punti, dovrebbe essere sottoscritta  senza riserve da chiunque.

In essa c’è l’impegno delle studentessa e degli studenti, delle e dei docenti a dare un contributo, con azioni quotidiane, per una  società più inclusiva, per creare spazi di condivisione nel rispetto reciproco, per sentirsi parte della comunità, senza discriminazioni di alcun tipo, con l’impiego di un linguaggio inclusivo, anche con l’uso responsabile degli strumenti digitali e delle iniziative scientifiche di sensibilizzazione. Valori, conclude la Carta,  da promuovere attraverso azioni quotidiane.

Sono i principi basilari sui quali dovrebbe reggersi una comunità. Sono il richiamo alla Carta Costituzionale nata dall’antifascismo e dalla Resistenza, che alcune forze politiche faticano a ricordare, pur avendo giurato fedeltà a tali valori nel momento in cui hanno assunto incarichi pubblici.

Sono il riferimento all’eguaglianza sostanziale e non solo formale, sancito in maniera limpida e inequivocabile  dall’art. 3 della Costituzione.

Invece la destra ne fa elemento di battaglia politica alla ricerca costante di un nemico. Rifacendosi ad una supposta realtà perfetta e armonica che non esiste. Infatti sono all’ordine del giorno le discriminazioni di genere, i soprusi e le vessazioni nei confronti dei più deboli e dei diversi.

La CGIL Teramo e la FLC CGIL Teramo esprimono grande apprezzamento per l’iniziativa del Dipartimento di Scienze della Comunicazione. Essa  pone al centro del progetto formativo la crescita di una consapevolezza diffusa per essere cittadini capaci  di includere e di dialogare senza frapporre veti e barriere; solo in questo modo si hanno gli strumenti per  affrontare la complessità del mondo.

Chi pone argini e barriere, adombrando paure e alimentando divisioni, non aiuta il processo di crescita dei nostri studenti e delle nostre studentesse.

La CGIL Teramo e la FLC CGIL Teramo esprimono solidarietà e sono sempre al fianco di chi si batte per  far crescere lo spirito critico e la capacità di orientarsi consapevolmente avendo gli strumenti indispensabili forniti anche dal sistema formativo – CGIL Teramo, Pancrazio Cordone / FLC CGIL Teramo Alessandra Palombaro