ALBA ADRIATICA – Durante il periodo 2013/2018 ho fatto parte del gruppo amministrativo della giunta Piccioni interessandomi della programmazione degli eventi e dei rapporti con mondo associativo del turismo della città di Alba Adriatica.
Ritengo che l’amministrazione Piccioni abbia svolto un interessante lavoro di riorganizzazione e di attualizzazione nelle suddette tematiche raggiungendo risultati importanti sotto il profilo delle proposte, della gestione economica e del coinvolgimento delle realtà presenti sul territorio. Purtroppo un certo clima di sfiducia veniva diffuso attorno al nostro lavoro soprattutto da chi poi ha rilevato il testimone della staffetta e si è prodigato a svolgere il nostro stesso lavoro negli ultimi 5 anni.
In questi anni ho taciuto lasciando lavorare serenamente chi ha ricevuto il nuovo incarico di amministratore, rispettando il ruolo e non tentando la via nociva dell’ostracismo e del pregiudizio diffuso ad arte che io stesso ho subito.
Ora però dopo 5 anni è giunto il momento delle valutazioni e del confronto e la bilancia pesa a favore del nostro lavoro svolto.
E’ il momento di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Prendo spunto dalla sintesi di fine mandato di Uniamo Alba per alcune valutazioni di seguito riportate.
OTTENIMENTO DELLA BANDIERA BLU: Nel 2021 Alba Adriatica non ottiene la Bandiera Blu per mancanza di zelo. Non ci si accorge, che i dati di balneabilità delle acque sul sito ministeriale risultano errati. Commovente l’ appello dell’ Assessore all’ ambiente, nel chiedere alla FEE l’ assegnazione del vessillo “Anche ad Ottobre”. Nel 2022 Alba Adriatica ottiene la Bandiera Blu. PARZIALE. Si omette di dire, che la zona Nord non è compresa.
Si tratta della prima amministrazione comunale che all’atto di richiedere il vessillo perso ha deciso di abbandonare la zona nord, a se stessa, rinunciando a lavorare per la risoluzione delle criticità in essere. Nessuna amministrazione prima di questa aveva avuto un atteggiamento tanto insensibile rispetto alle difficoltà della zona relegata ad una caratterizzazione ancora più negativa rispetto al resto della città. Scelta pessima..
OTTENIMENTO DELLA BANDIERA GIALLA (città ciclabile): Viene ottenuta senza un metro in più di ciclabile nel territorio. Fa punteggio il limite di velocità a 30km/h delle autovetture. Inoltre, la consegna del vessillo avviene da sei edizioni, la prima nel 2018. Nessuno, anche con facilità, avrebbe potuto ottenerla prima.
RICONOSCIMENTO DELLA JFC DEL 4° POSTO NAZIONALE COME TURISMO FAMILIARE: Si incarica un’ agenzia privata di consulenza turistica e marketing territoriale che ci pone un gradino sotto il podio. Essere quarti in ambito nazionale fa presupporre che la città sia quasi perfetta in termini di accoglienza. In realtà, sappiamo bene che le cose non stanno proprio così. La verità è che il brand Alba Adriatica, sta perdendo sempre più, il suo appeal. Non saranno queste classifiche a risollevare le sorti del turismo albense.
SVILUPPO COSTANTE DEL BRAND GOALBA: Quando l’ amministrazione Piccioni favoriva la nascita di questo strumento di promozione turistica, l’ allora opposizione comunale parlava di speco di denaro pubblico. Oggi gli stessi, appprodati in maggioranza, scoprono che l’ app non solo è valida, ma merita anche uno sviluppo costante. Il solito doppiopesismo opportunista e contraddittorio rispetto a valutazioni che dovrebbero avere al centro delle attenzioni il bene comune e non le convenienze del momento. Ma Alba Adriatica ha imparato a riconoscere la caratura altalenante di taluni personaggi. POTENZIAMENTO DELL’ UFFICIO IAT: E’ un dato di fatto che i comuni convenzionati con le DMC regionali, sono più efficienti. Questi ultimi, dove operano, riescono a fornire una maggiore copertura territoriale con diversi point office, oltre a garantire una maggiore apertura al pubblico dei punti d’ informazione. Se si esclude tempera, cartongesso e qualche murales, potenziamento e riqualificazione, risultano non pervenuti.
La peggiore gestione della costa teramana, il modello organizzativo più antiquato e perdente rispetto ai modelli delle cittadine confinanti.
ORGANIZZAZIONE EVENTI SPORTIVI DI LIVELLO NAZIONALE: Nulla di nuovo. Le potenzialità del Triathlon, proposto dall’ associazione Flipper di Ascoli, erano già note ai tempi dell’ amministrazione Piccioni, che per prima ha creduto a tale evento. Di contro, l’ Amministrazione Casciotti è riuscita a declassare le manifestazioni di volley e di Beach Rugby, non fornendo loro, il contributo necessario per le tribune della Beach Arena.
Scandaloso ed improvvido il tentativo di accreditare come un successo il compitino dell’assessore che ha sottodimensionato il potenziale delle iniziative sportive cittadine ricevuto in gestione.
ORGANIZZAZIONE CARNEVALE ESTIVO: Capolavoro dell’ Assessore al Turismo. In un colpo solo riesce ad organizzare l’ edizione peggiore di sempre, con l’ impegno di spesa maggiore di sempre. Merita un riconoscimento honoris causa ed una menzione particolare al merito.
ORGANIZZAZIONE DI GRANDI EVENTI MUSICALI E TEATRALI: Bene. Benissimo. Anzi, malissimo.
Gli eventi in parte sono stati ripresi dal tradizionale cartellone (Artisti di strada, mercatino dell’antiquariato, carnevale, concerti etc etc) con una notevole crescita dei costi a fronte del livello organizzativo deludente.
Il problema della crescita dei costi è già stato registrato in altri comuni abruzzesi dove l’eccessivo valore attribuito ad eventi specifici ha suscitato dubbi e polemiche politiche oltre che inchieste ed iniziative di chiarimento avviate nelle sedi competenti.
Nonostante io stesso sia stato molto criticato da chi oggi amministra per la gestione economica del cartellone eventi “fuori controllo”, oggi posso affermare senza paura di essere smentito che chi amministra ha dato prova di non saper controllare la gestione economica aumentando le spese e determinando costi di gran lunga superiori a quelli garantiti dalla gestione Piccioni. Inoltre nessuna attenzione è stata destinata alle attività del turismo enogastronomico, alla ristorazione locale, agli eventi pubblici quali sagre e feste di quartiere dove si è passati dalla valorizzazione delle professionalità locali e del mondo produttivo attraverso un percorso di grande riqualificazioni degli eventi al nulla assoluto.
E ancora nessun vero grande evento è stato possibile programmare con questa amministrazione comunale in sostituzione delle esibizioni delle frecce tricolori che avevano riscosso un successo di affluenza straordinario in tutta la città garantendo un flusso di lavoro che ha coinvolto Alba Adriatica ma, per dimensionamento, anche Tortoreto e la vicina Villa Rosa.
Questa è la vera sintesi di Fine Mandato di Uniamo Alba e il Sindaco Casciotti!

 

Francesco D’Ambrosio ex consigliere comunale Alba Adriatica