TERAMO – Sarà quasi sicuramente l’ultima gara della stagione per il Teramo, ma il fatto che arrivi la Reggiana accompagnata da circa 800 tifosi, non spaventa più di tanto l’allenatore dei biancorossi: “Noi siamo concentrati per giocare una partita vera – ha detto -, nel corso della quale, almeno inizialmente, terrò conto dell’utilizzo di atleti che, nel corso del campionato, sono stati penalizzati da scelte tattiche imposte dal gran numero di centrocampisti in organico“.

Giocherà Viero dal primo minuto e con lui sarà schierato il giovane Agostino a difesa dei pali, con Iacoponi al centro della difesa: queste sono scelte le scelte già operate o comunque rese note, mentre non sarà utilizzabile De Grazia, per un problema gastrointestinale.

Non ritiene di essere il protagonista principale della salvezza, anzi Guidi estende i meriti per l’ottenimento del buon risultato sportivo alla società ed a tutte le componenti dello staff. citando i vari Gatta, Musa, De Antoniis e Volponi: “Noi abbiamo vissuto una fase davvero molto difficile, nella quale, a dicembre, si diceva di tutto nello spogliatoio, anche che non saremmo arrivati alla fine. Da questa angolazione è stata un’esperienza più che formativa, per tutti, ma i miei meriti sono, lo ripeto, di tutte le componenti del club“.

Provando a ripercorrere la stagione si sofferma sui ragazzi della Curva: “Sono favolosi quei ragazzi; non ci hanno abbandonato mai, neanche quando eravamo in evidenti difficoltà e c’era chi giocava al bersaglio contro i Teramo, sparando praticamente sulla Croce Rossa (chiara l’allusione al 5-0 di Reggio Emilia che poteva anche essere un 10-0… – ndr -)”.

Analizzando il cammino delle altre non di prima fascia, ritiene che “…il Montevarchi del mio amico Malotti sia andato oltre le proprie forze” mentre sulle difficoltà del girone B indica nella Viterbese la squadra che ne ha patito maggiormente le conseguenze, presentando un organico di prima fascia che invece dovrà disputare i play-out.

Parole di elogio per il Cesena della prima parte della stagione e per l’Ancona, due squadre molto propositive e che, in un certo qual modo, hanno praticato il calcio che lui predilige.

Mister, tra i giovani del Teramo, secondo lei chi potrà far bene in futuro?

Bellucci, Agostino che è pronto per una maglia da titolare, Cuccurullo, Fiorani e Viero, ma anche Ndrecka è migliorato parecchio nel corso del campionato“.