L’AQUILA – “Il lavoro che sta svolgendo la Regione Abruzzo per l’ingresso del sistema infrastrutturale abruzzese nei corridoi europei va ben oltre le incaute notizie terroristiche rese dall’On. D’Alessandro, il quale probabilmente con la sua assenza dalla regione Abruzzo, o nella preoccupazione di organizzare viaggi negli Emirati Arabi, ha perso di vista le fitte attività svolte dalla corrente giunta regionale. Infatti dovrebbe essere ormai noto che il prerequisito essenziale per appartenere ad un Corridoio è l’appartenenza alla rete ‘CORE’ delle infrastrutture ferroviarie, stradali e i nodi portuali, aeroportuali e logistici”. La dichiarazione è del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Umberto D’Annuntiis.

“Per questa ragione di estrema importanza, prima con un’articolata Relazione tecnico-istruttoria approvata dalla Giunta regionale con DGR n. 505/2019 e poi con le schede tecniche di coerenza con la metodologia comunitaria in materia TEN-T inviate al Ministero lo scorso novembre, abbiamo chiesto alla Commissione europea l’inclusione nella Core Network della sezione trasversale ‘Civitavecchia-Pescara-Ortona’ come collegamento strategico mediterraneo tra la penisola iberica, l’Italia centrale e i Balcani. Non solo – continua D’Annuntiis – Abbiamo fornito fondamentali motivazioni a supporto della richiesta finora mai assunte nei documenti precedenti. Tutto questo perché nel riesame della rete TEN-T la Commissione valuta la natura della proposta con una giustificazione basata sulla metodologia europea, la localizzazione geografica e la pianificazione tecnico-finanziaria degli interventi. In sede di riesame della rete CORE, la Commissione europea tiene conto degli investimenti e della programmazione nazionale tecnico-finanziaria che, nel caso dell’Abruzzo, ha avuto un’importante evoluzione. Proprio la ferrovia Roma-Pescara, perno del corridoio trasversale mediterraneo Ortona-Civitavecchia, è oggetto anche delle risorse previste dal PNRR”.

“Non si può, altresì, sottacere come, nella diramazione del Corridoio Mediterraneo già approvato dal Parlamento Europeo il 28 ottobre 2015, il porto di Ortona, città in cui risiede il distratto On. D’Alessandro, svolge un ruolo primario nell’ambito della priorità CEF ‘Military Mobility’, in forza della quale potrebbe certamente essere annoverato nella rete ‘Core’ nel corso della revisione in corso. In tale prospettiva questa Giunta ha già mosso i primi passi presso le sedi competenti. Questi sono gli atti ufficiali e le informazioni sempre resi noti da questa Giunta regionale, in ultimo anche nel DUS-Documento Unico di Sviluppo ‘Abruzzo Prossimo’ – spiega il Sottosegretario – oggetto della recente fase pubblica concertativa partenariale, a cui l’On. D’Alessandro si riferisce nel suo comunicato stampa, e che però non affronta minimamente, non essendovi alcuna traccia, la ipotesi di una direttrice Vasto–Napoli, a scapito di quella Ortona-Civitavecchia. Quest’ultima, quindi, resta la unica scelta che questa Giunta intende perseguire e come tale è ampiamente descritta nel DUS”.

“Altra cosa sono le risorse che questa Maggioranza ha destinato per il porto di Vasto, ignorato colpevolmente dalla giunta D’Alfonso, al fine di valorizzarne le potenzialità in un ottica di sviluppo. In linea con tali atti, non chiacchiere, il Presidente Marsilio sta costantemente seguendo il percorso approvativo della revisione del sistema delle Reti TEN-T, i cui negoziati politici tra il Governo Centrale e la Commissione Europea verranno presumibilmente avviati subito dopo la prossima estate, e per i quali l’On. D’Alessandro potrà certamente dare il proprio supporto politico finalizzato al favorevole accoglimento della proposta avanzata da questa Regione , anche attraverso i rappresentanti del suo partito nel governo. Viene da pensare, quindi, che la affermazione dell’On. D’Alessandro provenga o dalla lettura di un DUS di un’altra Regione o sia una convinzione freudiana derivante dai lavori di potenziamento e prolungamento della Fondovalle Sangro peraltro avviati proprio nel corso della legislatura che lo ha visto consigliere della Regione Abruzzo, forse nel vero (e solo ora confessato) intento di abbandonare realmente il collegamento tra Ortona e Civitavecchia”, conclude D’Annuntiis.