TERAMO – Record di tamponi analizzati all’Istituto zooprofilattico “Caporale” di Teramo, dove si è raggiunto quota 1130 proprio nella giornata di ieri. In pratica quasi la maggior parte dei test della regione Abruzzo.

Merito delle circa 60 persone che lavorano nel percorso Covid da oltre un mese ma anche grazie al nuovo applicativo informatizzato della Regione Abruzzo, che velocizza anche l’acquisizione delle risposte.

L’IZS aveva già un sistema informatizzato, il Silab, che riesce ad interfacciarsi nel migliore dei modi con l’applicativo regionale.

In pratica ora in 24 ore nell’Istituto vengono refertati tutti i tamponi che arrivano in giornata (circa 1000 di media).

Nel frattempo prosegue lo studio epidemiologico dell’Istituto nella zona rossa di Caldari, un progetto di valenza nazionale che vuole analizzare il comportamento del virus, in collaborazione con la direzione generale della Asl Lanciano Vasto Chieti.

Il progetto è stato avviato alla luce del tasso di prevalenza dei positivi a Caldari pari a 1.610 per 100 mila abitanti, mentre per il resto del Comune di Ortona è di 161 per 100 mila abitanti. I deceduti a Ortona sono 8, tutti domiciliati in contrada Caldari.

Da questi numeri è nata la decisione di sottoporre a tampone e analisi sierologica tutti i circa 900 abitanti della contrada.

Ma in realtà la valenza dello studio va ben oltre: si sta cercando di analizzare il comportamento del virus e la sua capacità di trasmissione dall’uomo all’animale.

Lo studio segue una ordinanza del Ministero della Salute, che fa riferimento all’analisi sui nostri amici a 4 zampe che vivono a stretto contatto nelle unità abitative con persone positive.

Saranno per questo avviate indagini sierologiche, oltre che esami sui tamponi, sui pazienti che daranno ulteriori informazioni sul comportamento del virus.