TERAMO – E’ una rivendicazione esclusivamente dei diritti di tutti, nel rispetto della comunità.

Nel caso in esame (si tratta, in generale, di affidamento di servizi per la comunicazione) esistono due modi opposti d’agire: alla TeAm si sarebbe puntato sui “non rinnovi classificabili in continuità” mentre all’Ater Teramo il criterio adottato é stato esattamente opposto! Mentre c’è chi subisce sia la prima opzione sia la seconda, dall’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Teramo motivano in maniera non convincente, almeno per noi, la scelta. Anzi le due scelte.

…Abbiamo deciso di prorogare temporaneamente tutti i contratti in essere – non solo quelli relativi alla comunicazione – salvo poi pubblicare una manifestazione di interesse aperta a tutti“. In realtà non è esattamente così, perché le proroghe facevano seguito a contratti scaduti mesi prima, tant’é che il tiro veniva poi rettificato in “…anche gli enti del Terzo settore ed il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza erano scaduti…”. Erano quindi scaduti e poi rinnovati per 12 mesi! L’importo? Ha un’importanza relativa e comunque nel Verbale di Deliberazione del CdA del 23-12-2024 non è riportato.

Nei giorni scorsi abbiamo chiamato in causa la politica sulla Te.Am. senza risultato alcuno (incomprensibilmente, per non andare oltre…), oggi lo facciamo nuovamente e pubblicamente per l’Ater.

Che penseranno da una parte e dall’altra?