ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Ennesima brutta figura del presidente del Consiglio comunale Gabriella Recchiuti che, al ritorno in aula, dopo quasi due mesi di stop, porta in discussione ben tre delibere sbagliate”. E’ quanto dichiarano, all’indomani della seduta dell’assise civica del 21 marzo, i consiglieri di Roseto degli Abruzzi Teresa Ginoble, Francesco Di Giuseppe e Nicola Petrini. “Abbiamo assistito ad un vero e proprio circo Barnum – continuano i consiglieri di minoranza – in occasione del quale il presidente Recchiuti, con arroganza mista a incompetenza, ha portato in discussione degli atti, basandosi più sulle sue convinzioni, piuttosto che sul rispetto delle regole e della legge. Sono risultate errate e affette da vizi tre delibere su quattro e, nonostante i dubbi da noi sollevati, il Presidente ha comunque tirato dritto, cercando di insabbiare gli errori commessi”.
“Il presidente Recchiuti, tra i tanti svarioni della serata, ha preso una grossa cantonata con gli atti del consiglio comunale sulla discarica (impianto che l’amministrazione Nugnes vuole fortemente realizzare in zona autoporto), pretendendo di far ricadere la colpa sui consiglieri, inutile scappatoia per mascherare la sua incompetenza. A causa di questa sua superficialità, per questioni di evidente irregolarità, è saltata la discussione sulla rinuncia a realizzare il deposito cittadino dei rifiuti – aggiungono Ginoble, Di Giuseppe e Petrini -. Le due pesanti sentenze del TAR contro le modalità di gestione delle sedute consiliari non sono bastate a far comprendere al presidente Recchiuti la necessità di procedere correttamente, tanto che, anche stavolta, è incappata in errore, cercando ancora maldestramente di nasconderlo con atteggiamenti supponenti e, come ormai solito, antidemocratici”.
“È ormai manifesta l’incapacità di questo presidente di gestire correttamente i lavori dell’aula e al contempo rispettare i diritti dei consiglieri, continuamente calpestati dalla sua condotta arrogante e superficiale. Siamo sempre più convinti del fatto che il presidente Recchiuti debba pensare seriamente a rassegnare le dimissioni, in quanto, dopo più di due anni, continua a commettere rilevanti errori a scapito della regolarità delle sedute del consiglio e quindi della legittimità degli atti che sono alla base della vita e del futuro della nostra città. Per il bene di Roseto è giunta l’ora che la Recchiuti lasci lo scranno e si sieda tra i banchi della maggioranza in qualità di semplice consigliere, prima di commettere errori irreparabili”, concludono i tre consiglieri di minoranza.